Per anni, il piccolo e splendido Paese, è stato tagliato fuori dal mondo e snobbato rispetto agli itinerari turistici più battuti. Negli ultimi anni però, grazie alla sua bellezza paesaggistica, alla storia e alla cultura che viene conservata gelosamente all'interno del territorio ecco che l'Albania è stata piacevolmente riscoperta, scalando pian piano le classifiche delle destinazioni più belle del mondo. Tutto merito del mare e delle spiagge incantevoli, della tradizione gastronomica e del patrimonio culturale che appartiene al Paese. Tuttavia ci sono alcune cose dell'Albania, che ancora in molti non conoscono, e che probabilmente rendono questo luogo ancora più bello. Pronti a scoprirle insieme?
L'Albania è conosciuta anche come il Paese delle Aquile, appellativo che non fa riferimento solo alla bandiera nazionale, ma anche alle numerose leggende che si tramandano nel territorio e che vedono protagonista il rapace. Gli abitanti, sono così legati a queste storie che chiamano la loro terra Shqipëria che, tradotto letteralmente, vuol dire appunto Paese delle Aquile.
Ogni sera, gli albanesi, sono soliti uscire di casa per passeggiare nel quartiere che abitano. Questa usanza prende il nome di Xhiro: non una semplice passeggiata, ma un vero e proprio rito quotidiano per sgranchirsi le gambe, rilassarsi e incontrarsi con il vicinato.
Prima di intraprendere un viaggio in Albania forse dovete sapere che, quando un albanese sarà d'accordo con quello che dite scuoterà la testa. Al contrario, annuirà per esprimere il suo disappunto.
Nei campi, sulle spiagge e nelle strade: in Albania esistono 170 mila bunker disposti su tutto il territorio. Si tratta di migliaia di strutture in cemento nate per volere dell’ex dittatore comunista Enver Hoxha. Molti sono stati ristrutturati e riconvertiti in locali, rifugi e case in affitto.
Anche se il Paese è piuttosto piccolo è meritevole di conservare il 30% di tutta la flora esistente in Europa. In Albania, infatti, sono presenti oltre 3000 specie di piante e fiori.
Gli albanesi credono che un orsacchiotto, posto al di fuori della loro casa, sia di buon auspicio. Sono spesso utilizzati in occasione delle nuove costruzioni affinché i lavori vengano ultimati senza problemi.
Tirana, la capitale dell'Albania, è una delle poche città europee a non avere nessun punto vendita della catena di ristoranti di fast food McDonald's.
Anche se nata a Skopje, oggi Macedonia, un tempo la città apparteneva all'Albania. Per questo Madre Teresa di Calcutta è considerata a tutti gli effetti albanese.
Nel 1995, in Albania, è stata approvata una legge che impone una tassa sui semafori della città. Le proteste hanno dato vita a una città senza semafori: Scutari.
La grappa albanese è motivo di orgoglio nazionale. Si tratta di una bevanda fatta in casa che prende il nome di raki. Attenzione però, il tasso alcolico è altissimo.