Nel cuore della provincia di Viterbo, a metà strada tra Roma e la Toscana, sorgono i Monti Cimini, polmoni verdi di origine vulcanica ricoperti da fitti boschi secolari e concentrato di storia, natura, tradizioni e arte. Molti dei borghi immersi nella natura sono considerati stazioni climatiche per la salubrità dell'aria e dell'ambiente.
Vero incanto della natura è la Faggeta dei Cimini, tra le più imponenti dell'Italia centrale, candidata a diventare Patrimonio dell'Umanità. Si tratta di un vulcano che ha smesso la sua attività 90.000 anni fa e che oggi regala una rete di sentieri dall'aspetto fiabesco, tra i maestosi faggi e i raggi del sole che penetrano attraverso il fogliame. Alcuni faggi superano i 40 metri di altezza e, con le loro cavità, diventano ottimi rifugi per la fauna selvatica.
All'ombra della faggeta spicca il Sasso naticarello, o rupe tremante, citato già da Plinio il Vecchio come "miracolo della natura" nel suo trattato Naturalis historia. Si tratta di un grande masso di trachite di forma ovoidale di circa 250 tonnellate e 8 metri di lunghezza, sospeso in equilibrio su una sporgenza del suolo, caratteristica che permette di farlo oscillare in maniera piuttosto agevole utilizzando un bastone come leva.
Il magnifico complesso dei Monti Cimini è perfetto per le attività outdoor sui sentieri segnalati che, attraversando la secolare faggeta, vanno dalla Riserva del Lago di Vico fino alla cima del Monte Cimino. Gli amanti della mountain bike, delle escursioni a piedi o a cavallo, del nordic walking e del trekking troveranno qui ambienti incontaminati dove dare libero sfogo al loro sport preferito e godere dello stretto contatto con la natura.
Abbracciato dalla splendida cornice boschiva dei Monti Cimini a 507 metri di altitudine, il Lago di Vico è protetto dall'omonima Riserva naturale che regala al visitatore angoli di natura incontaminata. Tutti gli appassionati della vita all'aria aperta qui potranno tuffarsi nelle sue acque, praticare bird watching grazie alla cospicua presenza di avifauna stanziale e migratoria oppure trekking seguendo la rete di sentieri che conduce alla cima del Monte Fogliano e del Monte Venere.
Nei pressi del Lago di Vico spicca Ronciglione, borgo medievale dal cuore storico che ha mantenuto pressoché inalterato il suo aspetto originario. A un'altezza di 441 metri, regala piacevoli passeggiate tra le abitazioni e i monumenti costruiti con i tipici mattoni di tufo. Da vedere il Duomo, risalente al 1671, la Cattedrale di Santa Maria della Provvidenza del XI secolo, e la Rocca eretta nell'alto medioevo.
Soriano nel Cimino, a 509 metri di altezza alle pendici del Monte Cimino, offre una spettacolare vista panoramica sulle campagne circostanti, la Valle del Tevere e le montagne della Sabina. Il suo territorio è caratterizzato da un'ampia distesa di boschi, campi coltivati e noccioleti mentre il centro pullula di monumenti che ne indicano la lunga storia come la Chiesa di Sant’Eutizio, la Chiesa di San Giorgio, il Palazzo Chigi-Albani, la Fontana Papacqua e la Fontana Tonda. Merita una visita il Castello Orsini che domina tutto il borgo.
Caprarola è il borgo delle nocciole e del Palazzo Farnese, all'ombra del Monte Fogliano e a poca distanza dal Lago di Vico. Il suo territorio è ricco di castagneti e noccioleti ed è una delle aree della Tuscia più interessanti dal punto di vista ambientale e storico. Qui spicca il Palazzo Farnese, uno dei palazzi più rappresentativi dell'architettura rinascimentale-manierista, edificato nel XV secolo.
L'antico borgo di Vignanello custodisce uno dei più importanti giardini d'Italia, sulla dorsale di un promontorio a est del bellissimo Castello Ruspoli. Proprio qui, infatti, il giardino all'italiana ha raggiunto la sua massima espressione, uno degli esempi più belli e celebrati nel mondo. È formato da 4 zone: il Barchetto, il Barco, il Giardino di Verdura e il Giardinetto Segreto.
Vitorchiano è uno dei borghi più graziosi della Tuscia, ai piedi dei Monti Cimini, caratterizzato dal colore grigio del peperino e dal suggestivo intrico di vicoli, vicoletti e stradine del centro storico che si affacciano su piazzette e belvedere. Il territorio è disegnato da un paesaggio collinare ricco di boschi e solcato da molti ruscelli in gran parte incontaminati, un habitat perfetto per la fauna selvatica.