I monti Nebrodi si stagliano dalla punta più settentrionale della Sicilia, in provincia di Messina, fino a raggiungere il cuore della regione, lungo l'Appennino Siculo. Il paesaggio che possiamo ammirare all'interno del Parco dei Nebrodi, una delle più importanti aree protette dell'Italia meridionale, è dei più variegati: da un lato, i monti si tuffano direttamente nel mar Tirreno, offrendo uno spettacolo incredibile. Dall'altra, invece, i rilievi si fanno sempre più dolci e circondano il suggestivo panorama dell'Etna. Partiamo dunque per un viaggio alla scoperta di questa affascinante regione.
Un piccolo paesino arroccato alle pendici di uno spuntone di roccia dal quale alcune rovine di un'antica fortezza dominano il paesaggio circostante: questo è il borgo di Mistretta, gioiello siciliano tutto da scoprire. Quello che si può ammirare nel punto più alto del colle è ciò che resta di un castello bizantino che, purtroppo, ha subito numerosi crolli e non è mai più stato restaurato.
Altrettanto affascinante è il piccolo borgo di Cerami, che sorge lungo il versante di un dolce colle, a poca distanza dai primi rilievi dei monti Nebrodi. Il paesino ospita numerose testimonianze del suo importante passato medievale, come ad esempio un antico ponte chiamato Ponte di Cicerone, considerato all'epoca uno dei crocevia più importanti della Sicilia.
Nel cuore del Parco dei Nebrodi, sul versante meridionale del massiccio, potrete trovare il lago Biviere. Si tratta di uno specchio d'acqua suggestivo, circondato dalla fitta vegetazione di una faggeta e immerso nel silenzio. Ogni anno accoglie numerosi uccelli acquatici durante il loro percorso migratorio, e per questo motivo è tappa per molti appassionati di ornitologia.
Nello splendido panorama dei monti Nebrodi, è la natura a farla da padrone. Numerose foreste si inerpicano sui versanti montuosi e lungo le ampie vallate, luoghi davvero magici che con i loro colori incredibili regalano un'emozione unica. Non c'è niente di meglio che immergersi nel verde per tornare in contatto con la natura.
A due passi dal Parco dei Nebrodi, sul versante settentrionale dell'Etna, potrete ammirare il borgo di Randazzo. Ad essere particolarmente famose sono le sue chiese, imponenti architetture che raccontano il passato del paese. Tra le più belle, dobbiamo ricordare la chiesa di San Nicola, la più grande del centro abitato, e la basilica di Santa Maria Assunta, piccolo gioiellino in stile gotico-normanno.
Non molto distante, lungo le pendici occidentali dell'Etna, ecco il paese di Bronte. Conosciuto in tutto il mondo per il suo pistacchio, il borgo si trova immerso in un panorama da favola. Qui potrete visitare ad esempio le forre del Simeto, profonde gole scavate dall'omonimo fiume nelle pareti basaltiche originate dalle colate laviche del vulcano.
Sul versante opposto dei monti Nebrodi, là dove si tuffano nelle acque del mar Tirreno, c'è il paese di Acquedolci. Una delle attrazioni più interessanti del luogo è la Grotta di San Teodoro, che intorno all'anno 1000 accolse dei monaci in fuga, i quali diedero il nome alla cava. Al suo interno, sono state rinvenute le ossa della donna più antica della Sicilia.
Sempre lungo la cosa, addentrandovi solamente di pochi passi, potrete trovare il borgo di Caronia e il suo suggestivo castello. Il paese sorge arroccato su un colle, dalla cui vetta spunta l'antica fortificazione risalente al periodo normanno. All'interno, ospita il Palazzo signorile e una chiesa che ricorda molto la Cappella Palatina di Palermo.
Un'ultima bellezza naturale da ammirare nel cuore del Parco dei Nebrodi è la cascata del Catafurco, che nasce dal torrente San Basilio. Le acque del fiume si gettano da un'altezza di circa 30 metri, e ai piedi della cascata si è formato un laghetto ospitato da una cavità naturale scavata nella roccia. Qui, molti turisti vengono per trovare refrigerio durante il periodo estivo.