La Sardegna non è solamente mare incantevole e spiagge da sogno: al di là delle sue rinomate località turistiche balneari, infatti, la regione cela alcune bellezze che meritano assolutamente di essere (ri)scoperte. L'entroterra è un luogo di maestose cime montuose e boschi rigogliosi, di natura incontaminata e panorami incredibili, di borghi deliziosi e calorosa accoglienza. Una delle zone più misteriose e suggestive della Sardegna è senza dubbio quella che ha come suo cuore pulsante il massiccio del Gennargentu. Partiamo allora per un lungo viaggio alla scoperta delle sue meraviglie.
Individuare i confini del massiccio del Gennargentu non è semplice, dal momento che la catena montuosa si stende sino alle vette del Supramonte e, a sud, sino ai rilievi conosciuti come Tacchi d'Ogliastra. L'intera area, qualsiasi siano i suoi limiti territoriali, è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e per gli escursionisti: innumerevoli sentieri si dipanano tra il verde incontaminato, e decine di scenari suggestivi vi aspettano.
In una dolce vallata circondata dalle montagne, il borgo di Aritzo è uno dei principali centri abitati del Gennargentu e sorge in posizione davvero incredibile, immerso completamente nella natura. Lungo le sue viuzze si stagliano casette in scisto decorate con terrazze in legno o in ferro battuto, che guardano verso alcune delle attrazioni principali del paese. Come, ad esempio, la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo o il pittoresco castello Arangino, capolavoro architettonico neogotico.
A non molta distanza si trova anche il paese di Fonni, cuore pulsante dell'antica regione della Barbagia. Abbarbicato sulle pendici settentrionali del massiccio montuoso, è il borgo più alto della Sardegna con i suoi 1.000 metri di quota. E per questo è una rinomata località turistica invernale, che accoglie importanti impianti sciistici. Ma Fonni è molto conosciuto anche per i suoi affascinanti siti archeologici, testimonianza dell'antichissimo passato di queste zone.
Una delle aree archeologiche in questione è la Necropoli di Madau, dove sorgono quattro tombe dei giganti. I resti della civiltà nuragica svettano su un pianoro della vallata del rio Madau, rivelando la loro antica disposizione ad anfiteatro. Immergetevi in un'atmosfera magica visitando queste incredibili scoperte del passato, che hanno permesso agli esploratori di capire qualcosa in più sull'arte della tumulazione di questa antica popolazione.
Piccolo paesino incastonato tra le montagne che circondano la valle del fiume Tino, il borgo di Tiana è immerso nel verde di una rigogliosa vegetazione, caratteristica principale del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Alcuni anni fa la cittadina è divenuta famosa per aver accolto, per tutta la sua vita, l'uomo più longevo d'Italia: Antonio Todde è vissuto per ben 112 anni e 346 giorni. D'altronde, bastano poche ore tra le viuzze del paese per respirare l'atmosfera calorosa e semplice di una volta.
Spostandoci verso sud, dove il Gennargentu si apre al panorama dei Tacchi d'Ogliastra, si incontrano alcune meraviglie naturali di rara bellezza. Come ad esempio le gole di Pirincanes, profondi canyon rocciosi scavati dall'acqua, dove i torrenti hanno dato vita ad un gioco di colori a dir poco strepitoso. In particolare, di grande fascino sono le cascate di Pirincanes, che si gettano in una piscina a cielo aperto.
Anche il sottosuolo della Sardegna è ricco di sorprese: la grotta di Su Marmuri ne è l'esempio perfetto, con imponenti stalattiti e stalagmiti che si stagliano dalla roccia calcarea. Il complesso di cunicoli si stende per circa 850 metri ed è uno dei più importanti d'Europa. Vi si possono ammirare anche due splendidi laghetti sotterranei, che renderanno la vostra esplorazione ancora più affascinante.
A poca distanza dalla grotta, un altro spettacolo della natura vi attende: sono le cascate di Lequarci, imponenti getti d'acqua che si tuffano da un ampio altopiano terminante in una falesia calcarea ad anfiteatro. Il loro salto di oltre 50 metri le rendono le cascate più belle della Sardegna, e la meraviglia continua seguendo il corso del fiume ancora un po', fino a raggiungere alcuni piccoli laghetti.
Infine, non possiamo non citare il lago del Flumendosa, splendido bacino artificiale alimentato dalle acque dell'omonimo fiume, che nasce proprio dal massiccio del Gennargentu. Qui il panorama è un vero e proprio capolavoro di natura selvaggia e incontaminata, dove potrete trovare qualche ora di relax prima di partire all'esplorazione del territorio. Vi sono infatti diversi percorsi di trekking che vi attendono.