Non c'è bisogno di andare dall'altra parte del mondo per visitare canyon a dir poco mozzafiato. L'Italia, infatti, ne è ricca e questa magnifiche formazioni di Madre Natura diventano ancor più suggestive durante la bella stagione. Ecco perché abbiamo fatto una selezione dei canyon d'Italia da visitare durante la primavera. (Nella foto, Gole del Sagittario, Abruzzo)
Meravigliosa, soprattutto in primavera, è la Gola del Bletterbach in Alto Adige, che si presenta con pareti di porfido alte fino a 20 metri. Un luogo così incredibile da essere stato dichiarato patrimonio mondiale dall’Unesco. Inoltre, sono ideali anche per i bambini poiché il percorso è facile e permette persino di fare un viaggio all'indietro nel tempo grazie alla presenza di numerosi reperti fossili.
In Toscana da non perdere sono le Balze del Valdarno che rimandano alla Monument Valley. Qui è possibile fare delle escursioni alla scoperta di formazioni composte da argilla, sabbia e ghiaia che possono superare i 100 metri di altezza. Meraviglie della natura formatesi grazie all’erosione di corsi d’acqua e di agenti atmosferici.
Ancor più bella in primavera diventa la Gola su Gorroppu in Sardegna, un profondo canyon ubicato nel Supramonte e originatosi dall’azione di dilavamento delle acque del rio Flumineddu. Inoltre, è considerato uno dei canyon più profondi d’Europa, con la presenza esclusiva e caratteristica di determinate specie animali o vegetali.
Meraviglioso a dir poco anche l'Orrido di Bellano in Lombardia, una gola naturale formatasi in milioni di anni dalle acque del torrente Pioverna. La sua principale peculiarità consiste nella possibilità di percorrerlo camminando su passerelle fissate alla roccia fra cascate e grotte naturali, panorami mozzafiato e una ricca vegetazione.
Favoloso anche il Canyon di Bagnoregio nel Lazio, dove non solo è possibile ammirare la città che muore, ma anche perdersi in un territorio di alto valore naturalistico. Alla base dei calanchi, infatti, crescono alcuni elementi arbustivi. Gli animali che popolano il comprensorio sono quelli caratteristici della Tuscia.
Canyon straordinari per la primavera sono anche le Gravine di Matera, incisioni erosive di tipo carsico che tagliano profondamente l’altopiano composto in parte di rocce tenere e in parte di dura pietra calcarea. Nel 2005, inoltre, sono state inserite nella lista del Ministero dei siti di interesse comunitari e, trovandosi anche comprese nel territorio del Parco della Murgia Materana, fanno parte dell’area definita patrimonio dell’Unesco.
Valgono certamente la pena anche gli Orridi di Uriezzo in Piemonte che regalano piscine naturali, cascate e ripidi strapiombi. Gli Orridi sono formati da uno spettacolare complesso di canyon, dove la dirompente azione dell’acqua ha scavato nella roccia bellissime Marmitte dei Giganti.
Anche le Marche non sono da meno, basti pensare alle Lame Rosse, formazioni a forma di pinnacoli e torri costituite da ghiaia tenuta insieme da argilla e limi, formatesi grazie all'erosione di agenti atmosferici. Qui sembra di stare in Cappadocia.
Terminiamo questo viaggio tra i canyon d'Italia da visitare in primavera alle Gole del Sagittario in Abruzzo caratterizzate da imponenti rocce calcaree scavate dal fiume Sagittario. Inoltre, in queste gole trovano rifugio molti animali selvatici dai lupi ai falchi, dai moscardini ai gufi all'orso marsicano.