La magia del foliage all’Alpe Devero

L'Alpe di Devero è la meta perfetta per chi ama il trekking e il luogo ideale per ammirare il foliage in autunno, quando il parco si tinge di giallo, arancione e rosso

Pubblicato: 3 Ottobre 2024 13:57

Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

L’autunno è un periodo magico per visitare l’Alpe Devero. Situata all’interno del Parco Naturale Veglia-Devero, quest’area protetta offre una combinazione unica di colori e natura incontaminata. Durante i mesi di settembre e ottobre, i larici si tingono di giallo, arancione e rosso, creando uno spettacolo visivo indimenticabile, punto esclusivo per vivere la magia del foliage.

Trekking all’Alpe Devero

Uno dei percorsi più popolari e accessibili è il trekking verso Crampiolo e il Lago delle Streghe. Si tratta di un’escursione di circa un’ora, lungo un sentiero ben tracciato che attraversa un caratteristico ponte in legno e costeggia un torrente. Il primo tratto richiede circa 40 minuti e conduce al borgo alpino di Crampiolo, dove vale assolutamente la pena fare una pausa. Da Crampiolo, proseguendo per altri 20 minuti, si raggiunge il Lago delle Streghe, piccolo e cristallino, perfetto per un picnic.

Il nome del lago è legato a una leggenda affascinante: si narra che una giovane fanciulla, con il cuore spezzato, incontrò una strega nel bosco, la quale la condusse in una grotta. Qui, la giovane vide il volto del suo amato in due pozze d’acqua: uno invecchiato, l’altro giovane. A lei fu data la scelta tra un amore effimero o uno eterno, e il lago rimase per sempre avvolto in un alone di mistero.

Itinerari per escursionisti esperti

Oltre al Lago delle Streghe, l’Alpe Devero offre numerose altre escursioni, adatte a diversi livelli di difficoltà. Un altro sentiero suggestivo conduce al Lago Devero, più grande del Lago delle Streghe e circondato da imponenti montagne. Lungo il percorso si incontrano boschi di larici e ampi prati, dove è facile imbattersi in camosci o cervi, che si preparano all’inverno.

Per gli escursionisti più esperti, l’Alpe Devero è il punto di partenza ideale per esplorazioni più impegnative.

Ascesa alla Punta della Rossa

L’ascesa alla Punta della Rossa è una delle avventure più impegnative dell’Alpe Devero, adatta a escursionisti esperti. Questo percorso, che sale fino a 2.880 metri di altitudine, regala panorami incredibili su tutto il parco e i laghi circostanti. Il sentiero parte dalla Piana del Devero e attraversa boschi di larici, praterie alpine e aree rocciose, fino a raggiungere la vetta. La salita è ripida, richiedendo una buona preparazione fisica, ma la vista dalla cima ripaga di ogni sforzo, offrendo un colpo d’occhio unico su vette innevate e vallate verdi. Da qui, si possono vedere anche le Alpi svizzere e la vicina Val Formazza.

Il giro dell’Alpe Sangiatto

Il giro dell’Alpe Sangiatto è un itinerario circolare che attraversa un paesaggio variegato fatto di pascoli e laghetti alpini. Il sentiero inizia sempre dalla Piana del Devero e si dirige verso nord-ovest, salendo fino all’Alpe Sangiatto a 2.060 metri. Durante l’escursione, si attraversano morbidi pendii erbosi e si passa accanto a tre piccoli laghi alpini, circondati da prati fioriti in estate e da colori autunnali caldi in questa stagione. Il percorso, anche se meno impegnativo rispetto alla Punta della Rossa, presenta tratti tecnici che richiedono attenzione, soprattutto in caso di pioggia o neve. L’itinerario dura circa 4-5 ore, con un dislivello di circa 500 metri.

Il Giro del Parco Naturale Veglia-Devero

Per chi vuole un’avventura ancora più immersiva, il Giro del Parco Naturale Veglia-Devero è un trekking di più giorni che permette di esplorare in profondità l’intera area protetta. Questo percorso prevede circa quattro giorni di cammino, con tappe che toccano rifugi storici e laghi alpini spettacolari. Partendo dall’Alpe Devero, il giro si snoda tra i pascoli alpini del Devero e del Veglia, passando attraverso valli remote, creste montuose e superando passi impegnativi come il Passo della Rossa o il Passo di Valtendra, che offrono panorami vertiginosi sulle vette circostanti. L’itinerario alterna giornate di trekking di 5-6 ore a momenti di relax in rifugio, dove è possibile assaporare piatti tipici della cucina di montagna e dormire in ambienti accoglienti e tradizionali.

Questo giro permette di scoprire la biodiversità unica del parco, attraversando zone di straordinaria bellezza naturale come i Boschi di larice e abete rosso, le torbiere alpine e le praterie fiorite. Lungo il percorso, è facile avvistare fauna selvatica, come camosci, stambecchi e aquile reali, che vivono indisturbati in quest’area protetta.

Attività per tutti: fotografia e relax

L’Alpe Devero non è solo una destinazione per gli escursionisti. È anche un luogo perfetto per gli appassionati di fotografia naturalistica. Il contrasto tra le montagne innevate, i boschi colorati dal foliage e i laghi cristallini offre innumerevoli occasioni per scatti spettacolari. In autunno, la luce dorata del tramonto rende il paesaggio ancora più magico, riflettendosi sulle acque calme del Lago delle Streghe e del Lago Devero.

Chi è alla ricerca di un po’ di relax può optare per un picnic in uno dei tanti prati che circondano Crampiolo o il Lago delle Streghe, magari facendo sosta in uno degli empori del borgo per acquistare prodotti tipici come il Bettelmatt, il pane di segale e salumi locali.

Info pratiche

Consigli per visitare l’Alpe Devero

Se si pianifica una visita all’Alpe Devero in autunno, è importante tenere conto di alcuni dettagli pratici. L’area è ben servita, ma l’arrivo deve essere ben organizzato. Partiamo dall’abbigliamento: in autunno, il tempo può essere molto variabile. È fondamentale vestirsi a strati, portando con sé una giacca impermeabile e abiti caldi per affrontare le temperature che possono scendere rapidamente, soprattutto in prossimità dei laghi. Attenziona particolare alle scarpe. I sentieri sono generalmente ben mantenuti, ma possono risultare scivolosi o fangosi, soprattutto dopo le prime nevicate; per questo è consigliabile indossare scarpe da trekking impermeabili. Rispetto al cibo, anche se lungo il percorso si trovano fontane di acqua potabile, è sempre meglio avere con sé una borraccia. È anche una buona idea portare uno snack o un pranzo al sacco, soprattutto se si percorrono sentieri più lunghi.

Come arrivare

Raggiungere l’Alpe Devero è piuttosto semplice: da Baceno basta seguire le indicazioni fino a Devero, dove si trova un ampio parcheggio. Da lì, il percorso prosegue esclusivamente a piedi, consentendo di immergersi completamente nella pace del parco. Il sentiero porta immediatamente alla Piana del Devero, un pianoro vasto e suggestivo, perfetto punto di partenza per le esplorazioni autunnali.

Dove dormire all’Alpe Devero

Per chi desidera prolungare il soggiorno e godere appieno dell’atmosfera autunnale, ci sono diverse opzioni di pernottamento all’Alpe Devero e nei dintorni. I rifugi alpini offrono un’accoglienza calorosa e autentica, con piatti tipici della tradizione locale. In alternativa, è possibile affittare una delle molte baite o case vacanza disponibili nel borgo di Devero, ideali per chi cerca un’esperienza più intima e indipendente.

 

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