Non è semplice far combaciare i desideri dei grandi con quelli dei piccoli. Ma in Trentino ci sono riusciti. Tra i monti, i boschi e i prati fioriti sono nati, negli anni, diversi itinerari perfetti per una salutare camminata da fare nelle belle giornate estive, senza che i bambini si stanchino o si annoino.
Al contrario, i sentieri tematici sono molto coinvolgenti, tanto che sarà difficile trascinarli via. Ecco i sei sentieri perfetti da fare in Trentino con i bambini.
Indice
Il Sentiero degli gnomi, Valsugana
Si trova a Tenna il sentiero tematico più misterioso del Trentino. In realtà, i sentieri sono due: uno segnato dallo gnomo rosso, dedicato ai bambini che possono percorrerlo in autonomia, e uno segnato dallo gnomo verde, per tutta la famiglia. Inizialmente il sentiero è pianeggiante e corre lungo la strada che collega Ischia a Tenna, offrendo una splendida vista sul Lago di Caldonazzo.
Dopo circa 1 chilometro, il sentiero inizia a salire per entrare nei boschi. Si sviluppa nella parte Nord-Ovest della pineta dell’Alberè, con una bellissima vista panoramica sul lago. Il consiglio è di percorrerlo in silenzio: c’è la possibilità di incontrare, o comunque di sentire, il verso di qualche animale selvatico.
Il Sentiero del lavoro, delle fate e delle streghe, Val di Non
Questo sentiero didattico parte dal centro di Preghena ed è un percorso ad anello, che prevede 21 tappe in corrispondenza di altrettante installazioni. Protagoniste dell’itinerario sono le fate e le streghe che abitano la foresta, delle sculture realizzate con il legno, ma anche il racconto degli antichi lavori di un tempo.
La Foresta dei Draghi, Val di Fiemme
La LandArt può anche essere adatta ai bambini. Purché sia a loro comprensibile e non troppo astratta. In Val di Fiemme è nato quindi un museo open air, le cui opere d’arte sono state ideate da ragazzi, quelli del Liceo Artistico Soraperra di Pozza di Fassa, poi realizzate dall’artista locale Marco Nones, che ha creato una galleria con opere fatte di legno, pietra e con materiali del bosco. Le opere sono immerse nella natura che, con il passare del tempo, le plasma ulteriormente.
Sua è anche l’opera “Uovo di Drago”, un nido poggiato sulle radici di tre larici di 3 metri piantati a testa in giù per sorreggerlo. La domenica, nell’anfiteatro, si tiene uno spettacolo con un esperto “dragologo” e durante l’estate c’è un fitto calendario di passeggiate a tema, spettacoli e di giochi interattivi a squadre.
Il Sentiero dimenticato, Val di Fassa
Tra i più belli da fare con i bambini d’estate c’è il Sentiero dimenticato in Val di Fassa. Lo si raggiunge con la cabinovia da Pozza di Fassa che arriva fino a Buffaure, dove il bosco si alterna ai verdi pascoli. Da quassù il panorama sulle Dolomiti Patrimonio Unesco è mozzafiato. Questo sentiero, adatto ai bambini sopra i sei anni d’età è un viaggio nel tempo, dagli antichi vulcani ai giardini alpini dove scoprire antichi minerali e fossili, fiori e piante e, con un po’ di fortuna, anche qualche animale di montagna.
I Sentieri dei piccoli camminatori, Terme di Comano-Dolomiti di Brenta
Camminare su questi sei sentieri è come entrare in un libro di fiabe. Un mondo magico appare ai piccoli esploratori, passo dopo passo, e personaggi fantastici, come il grillo parlante della Val Lomasona, il pifferaio magico del biotopo di Fiavé, la strega di Balbido, i tre porcellini del lago di Nembia, l’artista Bascher di Bosco Arte Stenico, Capitan Piccinino del Castello di Tenno, li accompagnano alla scoperta di alcuni luoghi incantati.
I Sentieri dei Piccoli Camminatori sono studiati per far loro scoprire l’ambiente, osservare la natura e imparare da essa. “I sentieri dei piccoli camminatori” è anche un libro scritto da Stefano Bordiglioni in vendita presso l’Azienda per il Turismo Terme di Comano Dolomiti di Brenta.
L’Orrido di Ponte Alto, Trento
A due passi da Trento si trova uno spettacolare canyon, scavato dalle acque tumultuose del Torrente Fersina nel corso di migliaia di anni. Oltre alla sua bellezza naturale, l’Orrido di Ponte Alto ha un importante valore storico. Qui, nel 1500, per scongiurare le alluvioni in città, sono state costruite alcune delle opere idrauliche più antiche del mondo che hanno dato vita a due spettacolari cascate alte oltre 40 metri, che si fanno strada tra pareti di roccia rossa, creando emozionanti giochi di luci e suoni.
Considerato un’attrazione turistica della città di Trento, il percorso tra le pareti del canyon è aperto ai visitatori che possono avventurarsi tra rocce e cascate, accompagnati solo da guide esperte (per motivi di sicurezza). Per accedere alla forra è obbligatoria la prenotazione online e in alcune date sono previste anche visite guidate teatralizzate. Sarà un po’ essere degli Indiana Jones.