Si chiama Longleat Hedge Maze, è il labirinto più lungo del mondo e si trova vicino al villaggio di Horningsham, nel Wilshire, in Inghilterra. Si tratta di un’opera che riesce a coniugare in maniera affascinante ingegneria e botanica in un mix davvero suggestivo. Il progetto è datato 1975 e porta la firma dall’architetto Grez Bright.
I numeri del labirinto sono abbastanza impressionanti: oltre 16mila le siepi di tasso che lo compongono, per una lunghezza totale del percorso che arriva a 2,75 chilometri. Inoltre a circondarlo un parco che si estende per 400 ettari e un bosco di oltre 1600. Ma non mancano le tante altre attrazioni: vi sono anche tanti animali grazie a un parco safari, una grande magione antica e altri tre labirinti più piccoli.
Il percorso ha bisogno di manutenzione circa ogni sei mesi: per procedere con le opere di potatura delle siepi si mette al lavoro una squadra composta da ben venti giardinieri, per circa una ventina di giorni ogni volta.
E l’altezza delle siepi di tasso non è scelta a caso: sono infatti di due metri e mezzo, e lo scopo è quello di non permettere neppure ai visitatori più alti di orientarsi. Tante le vie senza uscita, e per riuscire a completare il percorso si può arrivare ad impiegare anche un’ora e mezza.
E nel labirinto da record non poteva mancare anche il record di chi ci ha messo il minor tempo a completare il percorso: venti minuti la prima volta.
Ma non si può barare: infatti, ogni aiuto è vietatissimo, compreso quello del gps sullo smartphone.
La missione che i visitatori sono chiamati a portare a termine è quella di trovare la torre centrale e poi la via d’uscita, un obiettivo non così semplice con i tanti sentieri che possono portare fuori strada. Sul sito affermano che il tempo di percorrenza più variare dai 20 ai 90 minuti, tutto dipende dalla bravura e, diciamocelo, anche da un pizzico di fortuna. Inoltre non è praticabile per chi è in sedia a rotelle o per i passeggini.
Anche in Italia abbiamo un labirinto da record, si tratta di quello di Masone di Fontanellato di Franco Maria Ricci, in provincia di Parma, con un percorso in bambù che si piazza al primo posto al mondo per ampiezza.