Se vi trovate a Barcellona, per Pasqua ma non solo, Parc Güell è una delle località perfette dove concedersi un momento di relax durante la visita della città. Progettato agli inizi del Novecento dall’architetto Antoni Gaudí, è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni Mondiali dell’umanità dell’UNESCO ed è uno dei simboli di Barcellona. Il 90% del parco, che comprende la parte più naturalistica si può visitare gratuitamente, mentre per quella monumentale bisogna pagare un biglietto molto accessibile, circa 10 euro per gli adulti e 7 per i bambini. Meglio però prenotare online per evitare code all'ingresso.
Il parco si trova sulla collina El Carmel, nel quartiere di Barcellona chiamato Gràcia. La sua realizzazione è stata commissionata all’architetto Gaudí dall’imprenditore catalano Eusebi Guëll, da cui il parco prende il nome. Il progetto prevedeva la costruzione di un complesso residenziale di lusso, poi convertito in un giardino pubblico in stile inglese, dove cittadini e turisti potessero rilassarsi e godersi la vista stupenda su tutta la città. Il parco fu abitato per un periodo dal Maestro stesso, che decise di soggiornarvi durante i lavori per il completamento della Sagrada Familia.
L’architettura del parco, le forme e i colori sono un perfetto esempio dello stile di Gaudí, a partire dalle due case che accolgono i visitatori all’ingresso, con tetti a forma di fungo e le cupole con dettagli colorati. Inizialmente erano presenti anche due gazzelle meccaniche a grandezza naturale, distrutte durante la Guerra Civile Spagnola.
Le architetture di Park Guëll, come Casa Batlló sempre a Barcellona, sono decorate con il trencadìs. Questa particolare tecnica prevede l'utilizzo di frammenti di ceramica e pezzi di vetro colorati, uniti a formare una sorta di mosaico costituito però con materiali di scarto. Le altre opere decorative uniscono natura e arte, con colonne a forma di tronco di albero o di stalattiti, ma anche fontane e arcate artificiali fatte di roccia.
Imperdibile anche la scalinata di Parc Güell dominata dalla salamandra decorata con ceramiche e vetri rotti, dove è impossibile non fermarsi per una foto o un selfie ricordo. Si tratta di uno dei migliori esempi di questa particolare tecnica mosaico utilizzata dal Maestro.
Un altro simbolo del parco è il Banc de trencadis, una panchina molto lunga rivestita di ceramiche che è opera di Josep Maria Jujol, uno degli architetti più vicini a Gaudí. Si tratta di una vera e propria terrazza ricoperta da mosaici di ceramica da cui si gode una delle più belle viste di tutta la città, che da sola vale il biglietto d'ingresso.