C'è una città in India conosciuta per il suo inconfondibile colore, il blu, che tinge tutti i suoi edifici. Stiamo parlando di Jodhpur, situata nello stato del Rajasthan, tra Jaisalmer e Udaipur. Una città che attira moltissimi turisti perché ricca, fra le altre cose, di beni culturali e dominata da un famoso forte, quello di Mehrangarh, meta privilegiata dei visitatori che giungono fin qui. Ma come dicevamo, c'è un'altra particolarità che la rende tanto popolare nel mondo, il suo colore blu, onnipresente, tant'è che viene soprannominata Blue City. Non è un caso che sia stata dipinta di questa tonalità, scopriamo il perché di questa scelta singolare e la storia della magica città indiana.
A quanto pare in origine la vernice blu venne utilizzata per dipingere le case dei Bramini, ovvero la casta più elevata della società indiana, e distinguerle in questo modo dalle altre, abitate da persone di caste più basse. Oggi non è più così ma il blu è stato conservato, e utilizzato anche su altri edifici, per tenere alla larga gli insetti e per proteggere dal caldo estivo.
Jodhpur, in India, venne fondata nel 1459 da Rao Jodha Rathore, della casta dei guerrieri Rajput. Divenne così la capitate dello stato del Marwar. Il regno però non durò a lungo e solo nel periodo coloniale, la città ricominciò a prosperare grazie al commercio. In seguito, quando l'India divenne indipendente, i commerci con la valle dell'Indo furono interrotti ma oggi la città è un centro economico di rilievo per il paese, e attira anche molti turisti per la presenza di numerosi beni culturali.
Non solo città blu, Jodhpur è anche conosciuta con il nome di Sun City, ovvero città del sole, proprio perché qui splende sempre e il tempo è prevalentemente sereno.
La città vecchia, che si sviluppa all'interno delle mura, è la parte più affascinante di Jodhpur. Essa risale al XVI secolo ed è caratterizzata da stretti vicoli dove le auto non riescono ad accedere e infatti ci si deve spostare con mezzi alternativi. Qui si possono ammirare facciate in pietra scolpita che sono una meraviglia per gli occhi e il famoso bazar, un luogo da non perdere se volete immergervi nelle atmosfere caotiche e caratteristiche del luogo.
Il Mehrangarth Fort è una delle attrazioni principali della città, risalente al 1459 quando venne fatto costruire dal sovrano dell'epoca, Rao Johda, che come abbiamo visto fondò la città. Si trova su una collina da dove "osserva" Jodhpur raggiungendo 36 metri di altezza. Include palazzi in stile rajpur, giardini, un museo e una vista panoramica mozzafiato.
Fu l'ultimo maharaja di Jodhpur, Umaid Singh, a costruire il Palazzo Umaid Bhawan tra il 1929 e il 1942. Come il forte, si trova su una collina, include 347 stanze e vi risiede il principe Gaj Singh, perlomeno in un'area, mentre un'altra è destinata a un hotel lussuoso e un'altra ancora a un museo.
Se c'è un altro edificio che vale la pena vedere a Jodhpur è questo mausoleo in marmo bianco risalente al 1899. A volerlo fu il Maharaja Sardar Singh che lo fece costruire per suo padre. Attualmente include una galleria d'arte dedicata ai sovrani di Jodhpur, dove si possono ammirare notevoli ritratti.
Anche la Torre dell'Orologio è una di quelle cose che, venendo in città, vale la pena vedere. Si trova nella città vecchia, poco distante dal mercato di Sardar, costruita tra il 1880 e il 1911 dal Maharaja Sardar Singh. Un punto iconico della città, fin dalle sue origini!
Nonostante la sua inconfondibile bellezza, Jodhpur rischia di scomparire per sempre a causa delle falle sotto il suo bacino idrico che causano l'innalzamento delle acque sotterranee. Un problema che rischia di distruggerla per sempre, le fondamenta dei palazzi hanno già iniziato a indebolirsi costringendo molti abitanti ad andarsene.