Ci sono luoghi che non possono fare a meno di sorprendere, rifugi di preghiera dove l'architettura si fonde con gli elementi naturali, dando vita a opere uniche, la cui storia è impressa nella pietra. Sono le chiese scavate nella roccia, capolavori di una bellezza senza tempo. Di quelle italiane più imperdibili ve ne abbiamo già parlato. Oggi, invece, vi portiamo alla scoperta delle più belle chiese e monasteri nella roccia che si possono ammirare nel resto del mondo. A cominciare da quelle di Göreme, località della Cappadocia famosa gli spettacolari Camini delle Fate, ma anche per le favolose chiese rupestri che vanno ad impreziosire quello che è considerato un vero e proprio museo a cielo aperto. (In foto, chiesa rupestre di Karanlk Kilise a Göreme)
Rimanendo in Cappadocia, nella splendida valle di Soğanlı incontriamo la Kubbeli Kilise, composta da due chiese realizzate su due piani distinti, che prende il nome dalla particolare cupola orientaleggiante scavata nella roccia ('Kubbeli' in turco significa "con la cupola"). Una particolarità che la distingue dalle altre costruzioni rupestri della zona, donandole un fascino bizantino.
Misteriose e affascinanti, le undici chiese monolitiche Lalibela, in Etiopia, sono un importante luogo di pellegrinaggio per i fedeli ortodossi etiopi. Collegate da un intricato sistema di tunnel sotterranei, secondo la leggenda sarebbero state costruite in soli 24 anni grazie all’aiuto degli angeli, che di notte continuavano il lavoro degli uomini. Quel che è certo, è che tutt'oggi gli esperti non si spiegano come sia stato possibile costruire con tanta precisione questi luoghi di culto composti da un solo blocco di roccia.
Sorge sulla scogliera vicino al villaggio di Bosherston, in Galles, la minuscola cappella di St Govan, risalente al XIII secolo. Venne costruita in ricordo del monaco irlandese che nel VI secolo visse qui in eremitaggio occupando una grotta nelle vicinanze, le cui spoglie sarebbero state sepolte sotto l'altare. Per raggiungerla bisogna scendere 52 gradini, ma una leggenda narra che contandoli in discesa e in salita il numero non coincide mai.
Situato a pochi chilometri da Varna, l'affascinante Monastero di Aladzha è uno dei pochi monasteri rupestri bulgari, di cui se ne contano 4 in totale. Situato in una zona forestale protetta adiacente al Parco Naturale delle Golden Sands, è scolpito in un massiccio calcareo e venne costruito in questa posizione per il microclima benefico dell'area. Oggi è parte di un complesso che comprende anche un piccolo museo archeologico, un vasto cortile, e vari spazi verdi con panchine e tavoli. Il tutto immerso in uno scenario mozzafiato.
Costruito su un dirupo a strapiombo sulla valle dell'Altindere, ad un'altitudine di circa 1.200 metri sul livello del mare, il Monastero di Sumela è una delle attrazioni più amate nella provincia di Trebisonda in Turchia. Un sito di grande significato storico e culturale, e luogo di grande importanza religiosa per i fedeli greco-ortodossi. Chiuso ai visitatori nel 2015 per motivi di sicurezza, a causa delle frequenti cadute di massi, è stato di nuovo riaperto al pubblico nel luglio 2020, dopo il completamento dei lavori di restauro, e si lascia finalmente ammirare in tutta la sua bellezza.
Nella verdeggiante valle del Blavet, in Bretagna, merita senza dubbio un'occhiata la cappella di Saint-Gildas, sulle sponde del fiume, che sembra come 'bloccata' sotto un'enorme roccia. Fu edificata per la prima volta nel XV secolo e poi ricostruita nel 1837, e secondo la leggenda in questa grotta naturale, nei pressi della città di Bieuzy, si stabilirono nel VI secolo il missionario gallese Saint Gildas de Rhuys e il suo discepolo Saint Bieuzy. Un luogo davvero unico.
Ha dell'incredibile Katskhi Pillar, l'imponente monolite calcareo alto 40 metri situato nel villaggio di Katskhi, in Georgia. Sulla sua cima si erge una piccola chiesa ortodossa davvero difficile da raggiungere: per arrivarci, infatti, bisogna arrampicarsi su una scala a pioli di ferro di 131 gradini. Da lassù, però, la vista è davvero impagabile.
Scolpito nella roccia anche il Monastero rupestre di Tipova, a un centinaio chilometri da Chişinău, capitale moldava dalle due lingue. Quest'affascinante costruzione è interamente scavata nella roccia che si affaccia sul fiume Nistru, ed è raggiungibile attraverso un sentiero molto ripido. A poca distanza si pensa sia situata la tomba del leggendario Orfeo, considerato il poeta per eccellenza.
Il nostro tour tra le chiese nella roccia più belle del mondo (all'infuori di quelle italiane) si conclude al Monastero ortodosso di Ostrog, fra le attrazioni da visitare assolutamente in Montenegro. Incastonato in una parete di roccia verticale sulla rupe di Ostroška Greda, è stato eretto nel XVII secolo e ricostruito negli anni venti del Novecento a seguito di un incendio, ed è il più popolare luogo di pellegrinaggio del Paese. Imperdibile.