Il Guardian racconta tutte le meraviglie della Calabria

Un reportage del Guardian ci guida alla scoperta dei tesori nascosti della Calabria, meta ideale per un'esperienza di viaggio autentica.

Pubblicato: 6 Agosto 2024 14:21

Maria Grazia Casella

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista esperta di viaggi e turismo, ha fatto della passione per il viaggio una professione, che l’ha portata a visitare oltre 80 paesi in tutti i continenti.

Mentre molte località europee, e non solo, quest’estate fanno i conti con il fenomeno del sovraffollamento turistico, ci sono destinazioni che, al contrario, attendono ancora di essere scoperte appieno dai viaggiatori. Una di queste è la Calabria, un vero gioiello nel cuore del Mediterraneo, con un patrimonio culturale, storico e naturalistico di straordinario valore. Eppure spesso eclissata da mete più famose.

Se ne è accorto anche The Guardian, che ha dedicato alla regione un ampio reportage che racconta perché la Calabria è una meta ideale per chi cerca un’esperienza di viaggio autentica e fuori dai più battuti circuiti turistici.

Santa Severina, uno dei Borghi più Belli d’Italia

Il viaggio alla scoperta delle meraviglie della Calabria inizia a Santa Severina, uno dei Borghi più Belli d’Italia con un antico centro medievale arroccato su uno sperone di tufo che domina la vallata del fiume Neto. A metà strada tra il Mare Ionio e la Sila, conserva un’atmosfera unica, frutto di una storia millenaria. Il periodo di massimo splendore di Santa Severina coincise infatti con l’epoca bizantina, tra il IX e l’XI secolo, di cui restano preziose testimonianze come il battistero, la vecchia cattedrale e la chiesa di Santa Filomena.

Cuore di Santa Severina è il “Campo”, un’antica piazza d’armi dominata dalla cattedrale a nord e dal castello normanno a sud. Da questa suggestiva altura, a oltre 300 metri sul livello del mare, si gode di un panorama mozzafiato sulla Sila. La piazza, – fa notare il reportage del Guardian – costellata di bar e caffè, è il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera medievale del borgo, ammirando le sue mura e la cupola della chiesa bizantina. Un piccolo giardino conduce a una terrazza panoramica, offrendo ai visitatori una vista indimenticabile.

Tropea e i panorami sensazionali di Capo Vaticano

Tropea, incastonata sulla costa tirrenica calabrese, a un passo dalla Sicilia e dalle Eolie, è una destinazione che incanta per la sua autenticità. L’architettura tradizionale, fatta di piazze animate e vicoli suggestivi, offre un’atmosfera vivace e rilassata al tempo stesso, lontana dai ritmi frenetici delle località più turistiche.

Simbolo indiscusso di Tropea è il santuario di Santa Maria dell’Isola, arroccato su uno scoglio e raggiungibile attraverso un suggestivo percorso. Un luogo di pace e spiritualità che nel corso dei secoli ha ospitato eremiti e monaci, offrendo un rifugio ideale per chi cerca tranquillità e, oggi, una vista strepitosa sul mare.

Spostandosi verso sud, a Capo Vaticano, si aprono panorami di una bellezza quasi surreale: lo Stromboli fumante e l’Etna maestoso fanno da sfondo a tramonti sensazionali. La vegetazione rigogliosa, i colori intensi del mare e l’ambiente rilassato creano un’atmosfera quasi caraibica che invita a lunghe passeggiate e momenti di puro relax, lontano dai soliti itinerari turistici.

Reggio Calabria, la città dei Bronzi di Riace

Due le soste da non perdere a Reggio Calabria, secondo l’articolo del Guardian. La prima è, manco a dirlo, al Museo Archeologico, la “casa” dei Bronzi di Riace, le due statue di bronzo rivenute nel 1972 nel Mar Ionio, considerati capolavori assoluti della scultura greca.

L’altra è una passeggiata sul Lungomare Falcomatà, definito “il chilometro più bello d’Italia” per la sua posizione unica, intitolato al sindaco che negli Anni Novanta fu protagonista di una vera rinascita cittadina, ricordata come la cosiddetta Primavera di Reggio.

I tesori naturalistici del Parco Nazionale del Pollino

Con un balzo di qualche centinaio di chilometri, l’articolo del Guardian ci conduce infine nel Parco Nazionale del Pollino, un tesoro naturalistico e culturale di inestimabile valore, eppure ancora poco conosciuto. Situato tra Calabria e Basilicata, questo scrigno di biodiversità ospita un mosaico di ecosistemi unici, tra cui gli imponenti massicci montuosi del Pollino e dell’Orsomarso, dove la natura incontaminata si intreccia con i segni dell’uomo.

Simbolo di questo straordinario patrimonio è il pino loricato, una specie arborea relitto delle ere glaciali, che è valso al parco l’ingresso nella Rete dei Geoparchi Unesco. Tra i tanti tesori del Pollino, c’è anche Morano Calabro, uno dei Borghi più belli d’Italia. Un paese d’impianto medievale abbarbicato su un colle dalla storia millenaria, come testimoniano i ruderi dell’antico castello normanno-svevo che domina l’abitato e tutta la vallata.

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