Istituito all’inizio degli anni ’70, il programma Man and Biosphere (MAB) rappresenta una delle iniziative dell’UNESCO volte a tutelare l’ambiente e a promuovere un sano rapporto dell’uomo con la natura e le sue creature – animali o vegetali che siano. Ora un nuovo panorama italiano sta per ottenere il prestigioso riconoscimento di Biosfera UNESCO: stiamo parlando del meraviglioso paesaggio dei Colli Euganei.
I Colli Euganei verso la Biosfera UNESCO
Che cosa significa, per un territorio, diventare Biosfera UNESCO? Il programma vuole promuovere uno sviluppo sostenibile nel rapporto tra l’uomo e l’ambiente, tutelando la biodiversità e proteggendo l’ecosistema locale. Si tratta, dunque, di un complesso e delicato meccanismo che vede l’incontro di scienze naturali, sociali ed economiche, un intreccio che richiede senza dubbio un grande lavoro. E i Colli Euganei presto potrebbero entrare a pieno titolo tra le Biosfere italiane, come ad esempio il Parco Nazionale del Cilento, il Delta del Po e l’Appennino Tosco-Emiliano.
“Siamo felici di questo traguardo raggiunto, anche perché è un importante passo avanti di un’iniziativa partita proprio dall’associazione Strada del Vino nel 2016” – ha affermato Roberto Gardina, che dell’organizzazione è presidente – “Già allora infatti ci eravamo resi conto della grande opportunità di crescita che un simile riconoscimento rappresentava e della visibilità che l’egida UNESCO avrebbe dato ad un territorio ancora troppo poco noto rispetto alle sue potenzialità. I Colli Euganei hanno tutte le carte in regola per continuare a crescere sviluppando una sempre maggiore qualità e professionalità”.
La meraviglia dei Colli Euganei
I Colli Euganei sono bassi rilievi collinari di origine vulcanica che si stendono in Veneto, nel territorio della provincia di Padova. Nel 1989, con l’obiettivo di tutelare il prezioso patrimonio naturalistico in essi racchiuso, è stato istituito il Parco Regionale dei Colli Euganei, che comprende una superficie di oltre 18mila ettari e ben 15 comuni. Tante sono le bellezze che caratterizzano questa regione, a partire dagli splendidi vigneti che punteggiano le piccole alture. È nata proprio qui, infatti, la Strada del Vino: un lungo itinerario alla scoperta di natura, storia e tradizioni appartenenti ad un luogo ricco di fascino.
Il territorio, come abbiamo anticipato, è di origine vulcanica: nel sottosuolo c’è ancora una vivace attività che ha dato vita a un’area termale tra le più rinomate d’Italia. Ci sono dunque diverse località conosciute per il turismo del wellness, come ad esempio Abano Terme e Montegrotto Terme. I loro stabilimenti, che offrono tantissime opzioni terapeutiche o di semplice relax, sono affollati in ogni periodo dell’anno per via delle innumerevoli proprietà delle acque sulfuree che sgorgano in zona, e che sono indicate per svariate patologie.
E poi ci sono tanti piccoli borghi da scoprire, angoli di rara bellezza dove il tempo sembra essersi fermato. È il caso di Arquà Petrarca, che prende il nome dal celebre poeta: nel centro storico si conserva ancora la casa in cui visse quando, nella seconda metà del ‘300, si trasferì qui a seguito di alcune cure termali fatte ad Abano per via della scabbia. A non molta distanza c’è invece Monselice, dove si possono ammirare diverse ville nobiliari e un maestoso castello d’aspetto medievale.