Il turismo di nicchia sta spopolando tra i giovani

Viaggi sostenibili, vacanze attive, tour enogastronomici e itinerari personalizzati: ai Millenials e alla Generazione Z piace il turismo non convenzionale

Pubblicato: 9 Febbraio 2022 07:40

SiViaggia

Redazione

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Ma quali mete di turismo di massa o solite destinazioni: il turismo di nicchia sta crescendo tra i giovani viaggiatori e i Millenials. A rivelare il nuovo trend è stato GlobalData, che ha recentemente pubblicato il rapporto “Niche Tourism, 2022 Update – Thematic Research “, risultato di una ricerca sui dati degli ultimi tre anni in merito al cambiamento dell’approccio dei turisti, nel tempo.

Il viaggio è personalizzato e di nicchia

Ebbene, il pacchetto pre confezionato, l’esperienza standard e la meta sulle solite rotte, non piacciono più. A farla da padrone è il su misura, il luogo scelto per le attività da svolgere o per i prodotti enogastronomici locali. Un turismo di nicchia che sta crescendo maggiormente e in modo decisamente veloce, tra le giovani generazioni, Gen Z e Millennials che preferiscono itinerari personalizzati di ogni tipo, sia che si tratti di vacanze outdoor avventurose, tour di gusto o viaggi spirituali incentrati sulla pratica dello yoga.

Tra gli esempi di viaggi di nicchia ci sono le vacanze attive ispirate a discipline come trekking, Nordic Walking, yoga, surf, ma anche sci, golf e soprattutto cicloturismo. E poi ancora, il turismo rurale con birdwatching, trekking, ma anche vita contadina fatta di lavoro in fattoria e in stalla, dalla raccolta dei prodotti alla vendemmia, fino alla cura degli animali. Allo stesso modo stanno prendendo sempre più piede, le vacanze sostenibili, a basso impatto ambientale e all’insegna del rispetto di ecosistema e tradizioni locali, e i viaggi pet-friendly.

Viaggiatori Gen Z e Millenials

Chi sono questi viaggiatori che amano sempre di più destinazioni ed esperienze inusuali ed autentiche? Sono giovani nati tra il 1991 e il 2005, i cosiddetti appartenenti alla “Generation Hashtag”: il 27% degli intervistati della Gen Z e il 26% dei Millennials hanno risposto che preferirebbero sempre un prodotto personalizzato rispetto a uno più generico, nell’organizzazione di un viaggio e nella scelta di una meta.

A crescere maggiormente negli ultimi tre anni, inoltre, sono state alcune categorie di viaggio specifiche: avventura, gastronomia, LGBTQ+, benessere o viaggi ecologici con grande interesse al tema della sostenibilità e del green.

Perché i viaggi di nicchia attraggono i giovani?

Verrebbe da dire: perché sono inusuali, nuovi, più interessanti. Ed è tutto vero, ma a giocare un ruolo determinante sono ancora una volta i social network. La generazione hashtag, infatti, utilizza moltissimo i social media, rispetto alle altre generazioni, e agiscono con una mentalità da influencer, anche senza lavorare come tali. Mostrando sui propri canali, attraverso foto, video, e contenuti, le destinazioni o i luoghi poco conosciuti ai propri follower, riescono a suscitare interesse negli altri. Le esperienze uniche, meno scontate, hanno decisamente più appeal. Spesso, poi, è la stessa “instagrammabilità”, e quindi il funzionare bene sui social, ad indirizzare le scelte una meta piuttosto che un’altra.

È lo stile di viaggio a cambiare. Viene cucito su misura in base alle esigenze, i gusti e le preferenze del viaggiatore. Anche le strutture ricettive, alla luce di questo trend, stanno puntando sempre di più sulla differenziazione e personalizzazione del servizio, due caratteristiche che abbiamo visto essere i fondamenti dei nuovi trend turistici.

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