Un ottimo modo per trascorrere qualche ora piacevole è senz'altro quello di andare alla scoperta di arte, storia e cultura grazie alle innumerevoli mostre che vengono di volta in volta allestite. Diamo allora uno sguardo a una selezione di mostre visitabili durante il mese di marzo 2024 (nella foto, i Musei Reali di Torino).
Prosegue a Palazzo Reale a Milano fino al 30 giugno la grande mostra intitolata "Cézanne | Renoir Capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay". La mostra vuole celebrare i 150 anni dalla nascita del movimento Impressionista, Realizzata in collaborazione con il Musée de l’Orangerie e Musée d’Orsay di Parigi, comprende 52 capolavori dei due artisti-amici, dalle prime tele alle prove più mature con dipinti di paesaggi, nature morte, ritratti tra cui le serie di bagnanti. Del percorso espositivo fanno parte anche le ricostruzioni degli atelier dei due pittori, quello di Paul Cézanne a Jas de Bouffan e quello di Pierre-Auguste Renoir nella sua casa-museo di Cagnes-sur-Mer (nella foto, “Femme nue dans un paysage” di Renoir e “Portrait del Madame Cézanne” di Cézanne)
Visitabile fino al 21 luglio a Firenze, la grande mostra sul maestro tedesco che si confronta con gli spazi di Palazzo Strozzi, presentando opere storiche e nuove produzioni che esplorano i temi del mito, della poesia, della storia e della letteratura.
Fino al 21 luglio, Palazzo dei Diamanti a Ferrara ospita una grande mostra dedicata a Escher, artista geniale e visionario nonché uno dei più amati dal grande pubblico. Le sue inconfondibili opere, frutto anche dei suoi viaggi in Italia, hanno influenzato anche il mondo del design, della Tv e della pubblicità. La mostra comprende sei sezioni dedicate agli inizi, all'Italia, alle iconiche tassellature, vale a dire i modi di suddividere il piano con una o più figure geometriche ripetute all’infinito senza sovrapposizioni e senza spazi vuoti, alle metamorfosi, alla struttura dello spazio e ai paradossi geometrici (nella foto, Maurits Cornelis Escher "Relatività" 1953)
Dal 21 marzo fino al 30 giugno, a Bologna si svolge una mostra diffusa intitolata "La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 - 1915" dedicata alla pittura felsinea dall'età napoleonica all'inizio della Grande Guerra. Per ampiezza del percorso, numero delle opere esposte (500) e varietà di soggetti di 80 artisti e luoghi coinvolti (18: 5 musei, 5 gallerie antiquarie, 3 fondazioni, 2 edifici di culto, un palazzo comunale, un teatro storico e un’associazione culturale), si tratta della più ampia monografica mai organizzata per presentare le origini e le evoluzioni della modernità artistica in ambito bolognese (nella foto, "Veduta di un viale della Montagnola a Bologna", Cesare Bacchi)
Le sale delle ex-Leopoldine del Museo Novecento di Firenze, che proprio quest'anno celebra i dieci anni dall'inaugurazione, ospita fino al 15 settembre la mostra "Ritorni. Da Modigliani a Morandi", che vede riunite per la prima volta una quindicina di opere di grandi Maestri del Novecento italiano. oltre al "mitico" "Autoritratto" di Modì, esposte anche opere di Morandi, Carrà e Guttuso (nella foto, "Autoritratto", Amedeo Modigliani 1919, courtesy MAC USP Museu de Arte Contemporânea da USP)
Due sedi, un’unica grande mostra, un unico grande progetto: dal 2 marzo al 23 giugno 2024 al Museo Civico di Bassano del Grappa, e dal 8 marzo al 3 giugno 2024 a Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, apre al pubblico Rinascimento in bianco e nero. L’arte dell’incisione a Venezia (1494-1615), una rassegna d’eccezione dedicata alle “felicissime linee nere” dell’incisione veneziana e a quell’autentica rivoluzione mediatica che fu la nascita e la diffusione della stampa. A cura di Giovanni Maria Fara e David Landau, tra i maggiori studiosi dell’arte incisoria, e di un autorevole comitato scientifico, la mostra propone oltre 180 capolavori grafici, circa 90 opere per sede, appartenenti al ricco corpus grafico delle raccolte civiche di Bassano del Grappa e a rilevanti collezioni pubbliche e private.
Dal 23 marzo al 14 luglio 2024, la Sala Chiablese dei Musei Reali di Torino ospita"Guercino. Il mestiere del pittore": dall’importante nucleo delle collezioni sabaude a molti altri raffinati e monumentali capolavori di Guercino, una mostra sorprendente che, tra le novità, per la prima volta dopo 400 anni, riunifica anche il ciclo di dipinti commissionati a Bologna da Alessandro Ludovisi, futuro papa Gregorio XV. Oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi, provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni (tra cui il Prado e il Monastero dell’Escorial) per presentare la grande arte del Maestro emiliano e insieme raccontare il mestiere e la vita dei pittori del Seicento, in un affascinante, grande affresco del sistema dell’arte (nella foto, "San Matteo e l’angelo", Guercino 1622, Roma, Musei Capitolini – Pinacoteca Capitolina).
Dal 1 marzo al 1 aprile 2024, il Museo Diocesano di Brescia ospita "Artisti per il Pontificato di San Paolo VI", esposizione che ruota attorno alle 16 medaglie d’oro (annuali) provenienti dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, realizzate nei sedici anni di pontificato da artisti contemporanei quali Manzù, Bodini, Fazzini, Scorzelli e altri. L’iniziativa, che inaugura la nuova sezione permanente dedicata a papa Montini, ne celebra la figura attraverso oggetti caratteristici della sua vita, alcuni dei quali già conservati al Museo.
Dal 29 febbraio al 13 ottobre 2024, il Salone degli Incanti di Trieste fa da sfondo alla mostra Sebastião Salgado. Amazônia, promossa dal Comune di Trieste –Assessorato alle politiche della cultura e del turismo con il supporto di PromoTurismoFVG e del Trieste Convention and Visitors Bureau, organizzata da Civita Mostre e Musei e Contrasto, e curata da Lélia Wanick Salgado. Dopo il progetto Genesi, il fotografo brasiliano ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l'incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane e fotografando vari gruppi etnici.
Il Museo Novecento di Firenze dà il via a un grande progetto espositivo dedicato all'artista tedesco André Butzer, a cura di Sergio Risaliti: Liebe, Glaube und Hoffnung (Amore, fede e speranza) al Museo Novecento dal 1 marzo al 9 giugno 2024 e "... und der Tod ist auch ein Leben." (...e anche la morte è una vita), al Museo Stefano Bardini dal 22 marzo al 9 giugno 2024. La mostra, nella sua duplice articolazione, consentirà di approfondire l'intera parabola artistica di Butzer, la cui pratica prende avvio da un'originale commistione tra l'espressionismo europeo e la cultura popolare americana.
Dal 16 marzo al 14 luglio 2024, a Pistoia va in scena la mostra ’60 Pop Art Italia, curata da Walter Guadagnini, che presenterà una ricca selezione di opere che ricostruiscono le vicende della Pop Art in Italia, attraverso i suoi maggiori esponenti. Il percorso espositivo sarà un viaggio nelle maggiori città italiane che sono state "centri d’irradiazione" di questo fenomeno prettamente metropolitano nato a Londra nel 1956 e sviluppatosi in contemporanea a New York, Los Angeles e in Europa.
Il museo Leonardo3 di Milano presenta I Dipinti di Leonardo, un’intera parete interattiva offerta al pubblico e sviluppata dal centro studi L3: un approccio innovativo che consentirà al visitatore di arrivare a una conoscenza approfondita di tutti i dipinti del grande maestro, mediante un’intera parete multimediale che presenta i suoi capolavori in uno spazio ideale e ne illustra il progressivo e coerente sviluppo nel tempo. Per la prima volta riuniti, i 20 dipinti si dischiudono alla vista come disponendosi nell’atelier dell’artista: il visitatore è perciò messo in condizione di apprezzarli anzitutto in un’unica veduta d’insieme, potendo nel contempo saggiarne, come mai prima d’ora, i reciproci rapporti dimensionali, per poi procedere a un contatto visivo intimo, esplorandone anche il più minuto particolare.
Fino al 1 aprile 2024, la sala Cellaio del Museo e Real Bosco di Capodimonte ospita “Napoli Explosion” del fotografo Mario Amura, a cura di Sylvain Bellenger. L'esposizione permette di ammirare ben 37 opere di grandi dimensioni, dei veri e propri “dipinti fotografici” che narrano la festa del popolo napoletano attorno al Vesuvio la sera del 31 dicembre.
Dal 24 marzo al 23 giugno 2024 è possibile ammirare, per la prima volta in Italia, una selezione di quadri e disegni prvenienti dal Museo Berggruen di Berlino: più di 40 opere di Picasso, Matisse, Klee, Giacometti e Cézanne dialogano con Giorgione, Sebastiano Ricci, Pietro Longhi, Giambattista Tiepolo e Canova, i capolavori delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. La mostra, dal titolo "Affinità Elettive", è allestita alle Gallerie dell’Accademia e alla Giudecca alla Casa dei Tre Oci, nuova sede del Berggruen Institute Europe, riaperta al pubblico dopo un restauro (nella foto, "Grand nu couché" di Pablo Picasso)
Dopo le mostre a Palazzo Reale a Milano e all’Ara Pacis di Roma, Helmut Newton sbarca a Venezia con la più completa esposizione di opere che ripercorrono l'intera carriera di uno dei più grandi fotografi al mondo. La mostra si tiene nelle Stanze della Fotografia sull'Isola di San Giorgio Maggiore dal 28 marzo all’11 agosto. In contemporanea, anche la serie di scatti inediti di Patrick Mimran mai esposti in Italia (nella foto, Jerry Hall, American Vogue. Miami, 1974)
Dal 28 marzo al 30 giugno, la Biblioteca Reale di Torino propone un’occasione eccezionale per conoscere ed esplorare da vicino l’opera di Leonardo da Vinci e ammirare alcuni dei suoi capolavori conservati nel patrimonio dei Musei Reali. La mostra si propone di inquadrare storicamente il celeberrimo "Autoritratto" di Leonardo da Vinci (nella foto) a partire dagli anni della sua realizzazione (ca. 1517-1518). Fanno parte dell'esposizione anche sei fogli del "Codice Atlantico" e altri importanti codici e disegni del Genio
Il Museo Civico di Zoologia di Roma ospita fino al 21 luglio una mostra intitolata "Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi", dedicata a uno dei più grandi scienziati della natura del Cinquecento. Un percorso espositivo e di ricerca fra arte e scienza, tra passato e scenari futuribili, che vuole offrire ai visitatori gli strumenti per riflettere sul progresso dell’umanità