Città incantevoli, spiagge da sogno e paesaggi montani che sembrano uscire da una cartolina: in Italia abbiamo un patrimonio architettonico e naturalistico invidiatoci da tutto il mondo, mete incantevoli spesso prese d'assalto dai turisti. Ma ci sono anche tantissime bellezze nascoste, località poco conosciute dove è possibile respirare un'atmosfera autentica e fuggire dalla calca. E possiamo approfittare della primavera per andare ad esplorarle. È il caso dell'isola del Giglio, piccola perla dell'Arcipelago Toscano che in questa stagione fiorisce regalandoci uno spettacolo mozzafiato.
Un altro paesaggio molto suggestivo è quello lacustre: in Piemonte, tra le località più belle c'è sicuramente il lago d'Orta, gioiello turchese circondato dalle montagne. Uno dei borghi meno noti di questa zona è Omegna, adagiato sulle sponde del torrente Nigoglia proprio nel punto in cui questo si getta nelle acque del lago. La sua passeggiata romantica che conduce al centro storico è assolutamente da non perdere.
La Sicilia è ricca di splendidi borghi affacciati sul mare, ma non tutti conoscono Aci Castello. Ciò che lo rende così speciale è la sua antica fortezza abbarbicata su un promontorio roccioso di origine basaltica, creato probabilmente da colate laviche sottomarine. Per potervi accedere, oggi è rimasta solamente una lunga scalinata in muratura da cui si gode un panorama mozzafiato.
Per gli amanti del trekking, una meta molto affascinante è il Monte Baldo. Si trova a due passi dalla sponda orientale del lago di Garda, su cui offre una vista a dir poco incantevole. Vi sono numerosi percorsi che permettono di raggiungere la vetta, alcuni dei quali perfetti anche per i più piccini. In primavera, qui la natura è una vera meraviglia e non c'è posto migliore per godersi un po' di relax.
Sebbene la Valle d'Aosta sia considerata tipicamente una destinazione invernale, anche in questi primi mesi più tiepidi c'è molto da scoprire. Come ad esempio il borgo antico di Fontainemore, incastonato nel verde rigoglioso della Valle del Lys. Particolarmente suggestivi sono la sua Chiesa di Sant'Antonio e il vicinissimo ponte medievale che attraversa, con la sua campata unica, le spumeggianti acque del torrente Lys.
I laghi montani delle Dolomiti sono sicuramente molto famosi, ma ce ne sono tanti altri da visitare. Uno è il lago di Scanno, situato a quasi 1000 metri di altezza tra le montagne abruzzesi. Nei dintorni si dipanano molti itinerari che, spingendosi nella natura incontaminata, ad un certo punto si aprono su un panorama incredibile: quello di un piccolo bacino d'acqua azzurra che, da lontano, sembra avere la forma di un cuore.
L'antico borgo di Sant'Agata de' Goti, situato in provincia di Benevento, sembra quasi un presepe. Le sue casette sono abbarbicate su uno sperone tufaceo che si getta a strapiombo sulle acque dei fiumi Martorano e Riello, e la prima impressione è quella di un paesino sospeso nel vuoto. Uno dei suoi monumenti più suggestivi è il Castello Ducale, di cui ancora oggi si possono ammirare l'architettura normanna e le aggiunte che lo hanno trasformato in residenza nobiliare.
Il lago di Fiastra e le meravigliose Lame Rosse che impreziosiscono il paesaggio dei Monti Sibillini sono tra le attrazioni naturalistiche più apprezzate del Centro Italia. Ma è a poca distanza da qui che si trova anche un bellissimo santuario molto meno conosciuto: si tratta dell'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, edificata a partire dal XII secolo e diventata uno tra i principali luoghi di culto della regione, immersa in un parco lussureggiante.
In Umbria si trova invece il borgo medievale di Vallo di Nera, un vero incanto. Lungo le sue stradine strette, spesso sormontate da archi, si possono ammirare le piccole case in pietra cinte da mura e da splendide torri: tutto sembra essere rimasto intatto da secoli, come se il tempo si fosse fermato. Intorno, un paesaggio bellissimo fatto di colline verdeggianti e natura ancora incontaminata.
Infine, ecco una delle meraviglie della natura: la cascata di Capo Nieddu. Siamo in Sardegna, lungo la costa centro-occidentale, dove ha origine un capolavoro di rara bellezza. Il rio Salighes, dopo aver percorso decine di chilometri tra le rocce del Montiferru, si getta da un imponente promontorio basaltico che conduce direttamente al mare. Sembra davvero un'immagine da cartolina, con questo spumeggiante salto che si infrange in un anfiteatro naturale scavato sul litorale.