La primavera è una delle stagioni più belle dell'anno. L'Italia regala spettacoli ovunque ma, in particolare, sulle Dolomiti. Decidere cosa vedere in primavera è una missione quasi impossibile, vista la ricchezza di queste montagne. Noi ci abbiamo provato. Il primo posto che vi consigliamo è il Passo di Giau (in foto), una meraviglia che si estende per circa 30 km da vicino Cortina fino a Selva di Cadore, in provincia di Belluno.
Bellissima anche Misurina e sempre in provincia di Belluno. Basti pensare che è definita la "Perla delle Dolomiti". Qui si trova un lago situato a 1756 metri slm e vi si specchiano il versante sud-ovest delle Tre Cime di Lavaredo, i Cadini, il Sorapìss e il Cristallo.
Incantevole sempre, ma soprattutto in primavera, è San Martino di Castrozza in provincia di Trento, un centro elegante e pittoresco che si trova ai piedi delle maestose Pale di San Martino. Qui, infatti, sembra di poter toccare le montagne con un dito.
Andiamo poi a scoprire le Cascate Nardis situate nella Val di Genova in provincia di Trento. La valle dove si trovano è stata definita nell’Ottocento "la Versailles dell'Italia settentrionale" grazie alla sua ricchezza d'acque.
Voliamo poi al Campanile di Val Montanaia in provincia di Pordenone. È noto anche come "l'urlo di pietra" ed è una delle mete che non deve mai mancare se si visitano del Dolomiti. Alto circa 240 metri (lato sud), è scalato solo dagli alpinisti più temerari e coraggiosi, ma alla sua base c’è un’immensa vallata con annesso bivacco dove ammirare un panorama unico al mondo.
Straordinario anche il Lago di Sorapiss, in provincia di Belluno, che colpisce soprattutto per il suo intenso colore turchese dovuto alla conformazione delle rocce provenienti dal ghiacciaio da cui ha origine. Un piccolo paradiso dolomitico.
Uno dei simboli delle Dolomiti sono le Cinque Torri che si trovano a nord-ovest di San Vito di Cadore e a sud-ovest di Cortina, in provincia di Belluno. La più alta e suggestiva formazione rocciosa è la Torre Grande con i suoi 2.361 m. Le altre torri sono: Torre Seconda, Torre Latina, Torre Quarta e Torre Inglese.
Straordinario anche il Bletterbach in provincia di Bolzano, un canyon preistorico dove si possono scorgere piante fossilizzate e sedimentazioni marine. Un vero e proprio monumento naturale fatto di strati di roccia che raccontano 260 milioni di anni di storia.
Suggestiva a dir poco è la Chiesetta di S. Giovanni in Ranui ubicata a Funes, nella frazione di Santa Maddalena, in provincia di Bolzano. Fa parte del maso Ranui Hof e si fa graziosamente spazio nei prati che lo circondano. È, inoltre, uno dei soggetti più fotografati dell’Alto Adige, una cappella barocca dedicata a San Giovanni e con un delizioso campanile a cipolla.
Infine, in questa primavera vi consigliamo di fare un salto al Lago del Vajont in provincia di Pordenone. Oggi, quel che rimane, è un allungato specchio d'acqua situato sotto l'abitato di Erto. Ciò non toglie che sia in grado di regalare panorami che arrivano dritti al cuore.