In risposta al caldo torrido e all’estate sempre più rovente, in Italia sta nascendo un nuovo trend turistico: si tratta del Cavecation (da “cave”, grotta, e “vacation”, vacanze), ovvero la tendenza a ricercare l’agognato refrigerio nel cuore della Terra, scendendo nel sottosuolo ed esplorando le grotte dove le temperature si aggirano attorno ai 15 gradi e l’umidità è elevata.
Chi non parte per i Paesi del Nord, infatti, ha ora l’occasione di concedersi una tregua dall’afa estiva presso le Grotte di Pertosa-Auletta, nel Parco nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni, Patrimonio naturale dell’UNESCO in provincia di Salerno.
Picchi di richieste nelle giornate e nelle ore più calde
Maria Rosaria Carfagna, presidente della Fondazione Mida che gestisce le Grotte di Pertosa-Auletta, ha spiegato che “è un fenomeno che stiamo registrando nell’ultimo mese, con picchi di richieste nelle giornate e nelle ore più calde. Si tratta di un ottimo segnale per il territorio perché conferma la varietà e complementarità della nostra offerta turistica. Infatti, i turisti che affollano in questi mesi la costa cilentana possono prendersi una pausa dal caldo alternativa e scoprire bellezze naturali uniche”.
Le peculiarità delle due Grotte del Cilento
Ovviamente, andare alla scoperta delle Grotte di Pertosa-Auletta, Patrimonio UNESCO, non appaga soltanto il desiderio di fuggire dalla calura incessante ma dona anche un’esperienza incredibile per chi ama la natura e la cultura.
Infatti, vantano ben due particolarità. La prima è la presenza di un fiume sotterraneo perenne, il Negro, unico navigabile in Italia, nel ramo più a sud delle grotte (chiamato Ramo della Sorgente) che torna in superficie all’ingresso. Il nome deriva da “niger”, ovvero buio, scuro, a sottolineare la sua origine nel sottosuolo da un piccolo sifone “a polla”, poiché le acque fuoriescono a pressione dando l’impressione che ribollano.
A seconda delle stagioni, la porta idrica si aggira tra i 350 e i 600 litri al secondo. Inoltre, recenti ricerche, hanno messo in luce come il torrente (almeno in parte) derivi da una superficiale “perdita” del fiume Tanagro.
Ancora, uniche in Europa, le Grotte di Pertosa-Auletta custodiscono i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C. e rappresentano, così, un’inesauribile “miniera” di informazioni sul più antico insediamento della Valle del Tanagro, giunto fino a noi in via eccezionale grazie alle caratteristiche dell’ambiente carsico.
Da segnalare anche il Museo del Suolo (il solo in Italia), inaugurato il 22 aprile 2016, che propone un itinerario dedicato alla conoscenza della terra unico nel suo genere con visite guidate e prenotazione necessaria.
Lungo i 1500 metri quadri di esposizione, i visitatori potranno vivere una straordinaria avventura con i cinque sensi attraverso i vari strati della terra, imparando i processi di formazione dei suoli, i loro rapporti con gli ecosistemi, i paesaggi e le comunità viventi nonché l’interazione con le società umane.
L’offerta del “Chill Ticket”
Alla luce di questa nuova tendenza e per darle maggiore slancio, nella settimana che va dall’11 al 18 agosto 2024 (annunciata dagli esperti come la più calda di tutto l’anno), la fondazione Mida ha previsto l’iniziativa “Chill-ticket” (biglietto rinfrescante): uno sconto speciale per gli ingressi di coppia alle grotte nei giorni in cui le temperature supereranno i 35 gradi.