Barcellona: cosa nascondeva ancora Casa Batlló. La scoperta

Uno dei capolavori più celebri di Gaudí celava una bellissima sorpresa per i restauratori: ecco che cosa è emerso durante gli ultimi lavori

Pubblicato: 15 Aprile 2024 16:07

Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Doveva essere una normale operazione di restauro, volta a ripristinare la bellezza originaria di una delle opere più sorprendenti di Antoni Gaudí, ma è diventata fonte di una preziosissima scoperta. Siamo a Barcellona, patria del famoso architetto catalano: qui si trovano alcuni dei suoi più celebri capolavori, molto apprezzati dai turisti. Durante i lavori presso Casa Batlló, i restauratori hanno avuto una splendida sorpresa. Scopriamo che cosa è riemerso.

Le decorazioni nascoste di Casa Batlló

L’edificio che si erge splendidamente al civico 43 del Passeig de Gràcia, una delle più belle vie di Barcellona, sta per rinascere: i lavori di restauro di Casa Batlló, coordinati dall’architetto Xavier Villanueva, riporteranno questo capolavoro al suo antico splendore. E c’è una meravigliosa sorpresa, perché dopo attenti studi è emerso che i colori e le decorazioni originari della facciata posteriore non sono affatto quelli che abbiamo sempre creduto. Così, entro il mese di luglio 2024 questa splendida opera d’architettura ci mostrerà il suo lato inedito, quello che nessuno di noi ha mai avuto occasione di vedere.

Costruita tra il 1904 e il 1906, Casa Batlló è molto diversa da come la conosciamo oggi. I suoi colori originari e le incredibili decorazioni che stanno man mano riemergendo durante le operazioni di restauro sono infatti andati perduti probabilmente attorno agli anni ’20. All’epoca, i tram correvano ancora a cielo aperto lungo le vie di Barcellona, e il combustibile più usato nelle case era il carbone. Il fumo aveva dunque annerito la facciata, che successivamente deve essere stata verniciata più e più volte. Ora, grazie ad un attento lavoro di recupero, Casa Batlló sta tornando alla sua bellezza autentica.

Le analisi chimiche e l’opera dei restauratori hanno permesso di scoprire che il legno dei balconi e delle finestre era verde, e non bianco come finora lo abbiamo visto. Il ferro battuto delle ringhiere, d’altra parte, originariamente era bianco e non certo nero, come è stato dipinto successivamente. Persino la facciata, caratterizzata da un intenso color giallo crema, era invece grigia. Le scelte cromatiche di Antoni Gaudí, per lungo tempo rimaste a noi ignote, finalmente tornano a sorprenderci. Così come la struttura di sostegno originale dei balconi, modulare e priva di saldature, che è stata rinvenuta solo in questa occasione.

Casa Batlló, un gioiello prezioso

“È qualcosa di mai visto prima, Gaudí non smette mai di sorprenderci” – ha affermato Villanueva, l’architetto a capo del progetto di restauro di Casa Batlló. Sono ben cinque le squadre di esperti ed artigiani al lavoro su quest’opera monumentale, che tra pochissimo tempo sarà finalmente pronta a regalarci un nuovo, affascinante viaggio nella creatività e nel genio dell’architetto catalano – il “papà” della famosissima Sagrada Familia, anch’essa in fase di ultimazione. L’edificio è stato restaurato da Gaudí partendo da un antico e modesto palazzo che l’imprenditore Batlló aveva acquistato all’inizio del secolo scorso.

Nonostante fosse una sfida piuttosto ardua, Antoni è riuscito nell’impresa: Casa Batlló è diventata un’opera futuristica e all’avanguardia, considerata una delle creazioni più originali dell’architetto. Nel 2005 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e i recenti lavori di restauro aggiungono un nuovo tassello a questo capolavoro storico. Presto potremo davvero ammirare la sua facciata originale, così come il grande maestro l’aveva pensata.

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