20 postazioni, in giro per tutta città, per scoprire alcune tra le più importanti pellicole realizzate nei luoghi più noti e meno noti del Capoluogo del Piemonte. È questo “Girando per Torino”, un percorso di cineturismo che vuole offrire ai torinesi e ai turisti la possibilità di vivere le location che hanno sfondo a molte produzioni cinematografiche.
Torino è una città che ha sempre nel suo cuore il cinema. Tra l'altro il centro storico di Venaria Reale in questi giorni è diventato set esclusivo per il film "Corro da te" del regista Riccardo Milani. La cittadina, alle porte di Torino, ha accolto per le riprese gli attori Pierfrancesco Favino e Miriam Leone. Per l'occasione sono state ricostruite nel paese le scenografie della città di Lourdes. Nel cast, come protagonisti, anche Vanessa Scalera e Michele Placido.
Tornando al tour “Girando per Torino” dedicato ai luoghi da cinema, questo percorso permetterà ai visitatori di scoprire aneddoti e curiosità su ciascuno dei film individuati. Il viaggio inizia dalla stazione di Porta Susa, dove una colonnina multimediale è dedicata al film “Cabiria” di Giovanni Pastrone, il primo grande kolossal della storia del cinema. Il percorso, poi, prosegue in direzione di piazza Carlo Alberto per dare il benvenuto ad “Addio giovinezza!”, il melodramma di Ferdinando Maria Poggioli, capolavoro degli anni Quaranta.
Al castello del Valentino, ex residenza sabauda e oggi di proprietà del Politecnico di Torino, trova casa “Guerra e Pace” di King Vidor, pellicola datata 1956, con attori del calibro di Audrey Hepburn, Henry Fonda e Mel Ferrer. Una curiosità: questa sede nel film si trasforma nel castello prussiano di Tilsit, dove avviene lo storico incontro tra lo zar Alessandro I e Napoleone.
Le “Amiche” di Michelangelo Antonioni trovano spazio a piazza San Carlo, uno dei più importanti luoghi del centro storico di Torino. Il film, Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, racconta il mondo dell'alta borghesia e sulla pellicola scorrono l'eleganza della piazza e di uno dei caffè liberty storici della città, che fa da sfondo alla vicenda.
All'interno di piazza di Gran Madre, dove sorge uno dei più importanti luoghi di culto cattolici della città, si trova una postazione dedicata al leggendario “Un colpo all’italiana” di Peter Collinson. Si tratta di uno dei film tra i più citati nei siti di culto cinematografico, con i rapinatori che mettono a segno un colpo a Torino e fuggono in modo spericolato guidando delle Mini Minor. Sullo schermo appare anche la scalinata della chiesa. Bellissima, infine, anche la colonna sonora di Quincy Jones.
Se parliamo di thriller italiani pensiamo subito a Dario Argento, no? A lui, o meglio al suo film “Profondo Rosso”, è dedicata una postazione in piazza C.L.N.. Questa pellicola di successo del 1975 è oggetto di culto tanto quanto la sua colonna sonora, scritta da Giorgio Gaslini e dai Goblins. Il film è ambientato a Roma, ma alcune scene sono state girate nella Torino liberty della collina e nell'architettura alla De Chirico di questa piazza, in cui ha fatto costruire un bar ispirato a Nighthawks di Hopper.
Torino è anche nota come città della lettura visto che ospita uno dei più importanti eventi del settore, il Salone del Libro. E dalla carta ai film il passo è breve, come dimostra “La solitudine dei numeri primi” romanzo del torinese Paolo Giordano trasformato in pellicola da Saverio Costanzo. Sul grande schermo, poi, si ritrovano anche il parco del Valentino e il Borgo Medievale, dove si può scoprire tutta la storia di questo capolavoro recente del 2010.
La Mole Antonelliana, per la prima volta nella sua nuova veste di sede del Museo Nazionale del Cinema, è la protagonista di una postazione dedicata al film “Dopo mezzanotte” di Davide Ferrario. In questa pellicola del 2004 il regista racconta l'esperienza della Torino Olimpica, di una città che si lascia alle spalle l'immagine di città-fabbrica per mostrare un nuovo volto.
“Heaven” di Tom Tykwer è un film romantico scritto dal regista polacco Kieslowski e interpretato da star internazionali come Cate Blanchett e Giovanni Ribisi e dalla torinese Stefania Rocca. Sulla pellicola, scorrono le immagini di una Torino ordinata, geometrica, razionale, e si ritrova anche Palazzo Carignano (che ospita una postazione dedicata alla pellicola). Un luogo trasformato, solo per l'occasione, in una caserma dei Carabinieri.
Il percorso in questi luoghi da film si conclude sul lungo Po Armando Diaz dove si trova un'ultima postazione dedicata a “The King's Man” di Matthew Vaughn. Si tratta del prequel della serie cinematografica di spionaggio, in uscita proprio questo 2020, che vede tra i suoi protagonisti Ralph Fiennes. Anche in questo caso ritroviamo un po' di Torino con scene d'azione girate alla Reggia di Venaria, Palazzo Reale e sulle rive del Po.