È la compagnia aerea di bandiera del Camerun e dovrebbe operare voli passeggeri e cargo nazionali e internazionali. L’unica destinazione in Europa è Parigi. Nata solo nel 2011, di fatto non è mai decollata veramente per mancanza di fondi. Gli stessi aerei in dotazione sono in affitto. Solo negli ultimi giorni è riuscita ad acquistare due velivoli Boeing 737-700 NG. Di fatto non è così pericoloso volarci, quanto prenotare un biglietto aereo, dato che i voli non ci sono. Secondo la Airlineratings.com che ha stilato la classifica delle compagnie più pericolose del mondo con un voto massimo di 7 si merita un 3
È la compagnia aerea di Stato in Libia e ne ha passate di tutti i colori, specialmente durante la guerra civile del 2011 quando i voli furono addirittura sospesi perché la Libia era considerata una no-fly zone dalla Nato. Del resto, la Afriqiyah ha subìto numerosi incidenti aerei dovuti ad attacchi militari e dirottamenti, oltre ad alcuni schianti veri e propri. Voto: 3 su 7
È la prima compagnia aerea dell’Afghanistan e ha sede a Kabul. È stata bandita dai cieli dell’Unione europea dal 2006 insieme ad altre compagnie ritenute pericolose e per questo entrate in una black list che viene aggiornata ogni anno. L’ultimo aggiornamento risale al dicembre 2016. Continua però a volare in Russia, Turchia, Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi e India. Il motivo per cui la Ariana è stata vietata in Europa è che ha subìto numerosi incidenti. Solo nel 2012 ben 19 dei suoi aerei sono stati coinvolti in 13 incidenti, sette dei quali mortali. Voto: 2/7
Con un voto di 1 su 7 secondo Airlineratings.com è una delle due compagnie aeree più pericolose. La Batik Air è una compagnia molto giovane, nata dalla costola della Lion Air; il suo volo inaugurale è avvenuto nel 2013 e in pochi anni ha già avuto alcuni incidenti avvenuti sulla pista di decollo, prima ancora di partire
Con un voto di 1 su 7 secondo il criterio di giudizio di Airlineratings.com è questa la compagnia più pericolosa del mondo. Lunghissima la lista degli incidenti avvenuti a bordo dei suoi aerei, molti causati dai piloti stessi durante i decolli e gli atterraggi, ma anche in volo