Veio, città etrusca del Lazio meta di escursionisti e appassionati

Molti secoli fa, Veio era un importante centro politico e culturale: ecco dove ammirare le testimonianze di questa città che sfidò Roma.

Pubblicato: 13 Gennaio 2019 09:45Aggiornato: 13 Gennaio 2019 09:45

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Redazione

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Ci sono luoghi d’Italia che i più non conoscono. Luoghi nascosti, alle porte delle grande città, che recano testimonianza di un passato antico e glorioso: è il caso di Veio, nel cuore del Lazio.

All’interno del Parco Regionale di Veio, non lontano dalla riva destra del Tevere e a 15 chilometri da Roma, le sue rovine sono oggi situate presso il borgo medievale di Isola Farnese. Sorgeva qui, un tempo, la grande città etrusca antagonista di Roma; e poi il Castrum Insulae, un accampamento circondato dalle valli e da un fossato artificiale che lo innalzavano, isolandolo, dalla campagna circostante. Nell’XVII secolo, il cardinale Alessandro Farnese acquistò il castello e diede vita al borgo così come lo conosciamo oggi.

Parte di uno degli itinerari lungo la Via Francigena, Isola Farnese reca in sé la memoria di Veio. Che, secoli e secoli fa, lottò con Roma per il controllo dei septem pagi (i territori a ovest dell’isola Tiberina) e delle saline alla foce del Tevere; all’inizio dell’IV secolo fu conquistata dai Romani dopo un lungo assedio e, quattro secoli dopo, fu rifondata come colonia romana e trasformata da Augusto in municipio.

Definita “città splendida” dallo storico Tito Livio, “la più potente città dei Tirreni” da Dionisio e “grande quanto Atene”, Veio fu tra i più importanti centri politici e culturali dell’Italia centrale; sul suo territorio si trovavano fiorenti botteghe artigiane e una rinomata scuora di coroplastica, le sculture in terracotta. Oggi, l’area in cui sorgeva è un importante centro storico e naturalistico oggetto d’indagini archeologiche da parte di istituzioni italiane e straniere, ma è anche (e soprattutto) meta di escursionisti.

Istituito nel 1997 dalla Regione Lazio, il Parco Regionale di Veio si estende per 15 mila ettari e comprende una parte di Roma e alcuni comuni a nord della capitale; è il quarto parco del Lazio per estensione, dopo i parchi montani e appenninici, e permette di passeggiare in un ambiente naturale e incontaminato accarezzando importanti testimonianze archeologiche d’età etrusca e romana. Vi sono, al suo interno, boschi, pascoli e importantissimi aeree dal punto di visto ecologico. Un luogo straordinario, in cui organizzare passeggiate e piccole escursioni circondati dalla storia.

Fonte: Facebook
La Tomba dei Leoni Ruggenti | Fonte: Facebook (Ente Regionale Parco di Veio)

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