Nel territorio delle Langhe e del Roero, c’è una strada che è un viaggio fisico ed emozionale. Un viaggio da percorrere insieme alla persona che si ama, ma non necessariamente. È la Strada Romantica delle Langhe e del Roero.
Si parte da Vezza d’Alba (in provincia di Cuneo, sede del museo naturalistico del Roero) e si attraversano Magliano Alfieri, Neive, Treiso, Trezzo Tinella, Benevello, Sinio, Cissone, Murazzano, Mombarcaro e Camerana. Le tappe sono undici, 130 i chilometri di strade panoramiche, trenta le escursioni naturalistiche e trecento gli spunti letterari: è un percorso straordinario, quello della Strada Romantica delle Langhe e del Roero, da vivere con intensità. E con tutti i sensi.
I punti panoramici, lungo l’itinerario, sono allestiti per trasmettere lo spirito del territorio in cui sono immersi. E, al centro della scena, vi è un albero parlante che racconta le memorie antiche. Scengrafiche quinte raccontano i segreti di queste terre, mentre una panca romantica attende le coppie. Ma, i veri protagonisti, sono i cammini: naturalistici, spirituali, conducono alla scoperta di monumenti e di leggende, dei prodotti della terra (tartufi e vini in primis) e dell’opera dell’uomo, circondati da panorami candidati ad essere Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Ogni tappa ha un tema speciale, con le sue suggestioni. Si inizia a Vezza d’Alba col tartufo, decantato da Gioacchino Rossini, Alfred Hitchock e Marilyn Monroe, e si prosegue verso Magliano Alfieri: qui, la tappa “I castelli di Langa e Roero” racconta i manieri di queste terre, le storie delle famiglie e i misteri spaventosi. A Neive, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, “Una moltitudine di vini e vigneti” rende omaggio ai vini della zona: Barolo, Barbaresco, Dolcetto, Nebbiolo, Arneis, Moscato.
A Treiso, il tema è “Le Rocche Fenogliane della Resistenza”, tra la leggenda di sette fratelli blasfemi (che, colpiti dall’ira divina, sprofondarono nelle profonde gole) e le colline legate alla resistenza italiana durante la II Guerra Mondiale. Da Trezzo Tinella si gode di una delle più belle viste del territorio e si passeggia tra le vie del minuscolo borgo, a Benevello si va per boschi, mentre a Sinio rivivono le tradizioni del passato contadino.
A Cissone si scopre la terra, a Murazzano le tradizioni d’una volta. A Mombarcaro il tema della tappa è “Il mare”. Perché i boschi e le alture lo celano allo sguardo, ma il mare di Liguria è lì. Infine, a Camerana, si visitano la chiesa della S.S. Annunziata con l’altare maggiore di finissimo marmo policromo lavorato a mosaico ma, soprattutto, la Riserva naturale alle Sorgenti del Belbo, un angolo di Langhe incontaminato perfetto per le escursioni.
Oltre al punto panoramico, e alle esperienze enogastronomiche, per ogni tappa viene suggerito sul sito della Strada Romantica di Langhe e Roero uno speciale itinerario, in genere percorsi ad anello di un paio di chilometri da percorrere a piedi. Mano nella mano, circondati dalla bellezza di quest’angolo d’Italia.