In Italia come in Giappone lungo la Via dei ciliegi

Senza andare fino nel Paese del Sol Levante, anche in Italia si possono ammirare i ciliegi in fiore

Pubblicato: 27 Marzo 2019 13:23Aggiornato: 27 Marzo 2019 18:24

SiViaggia

Redazione

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In Giappone la chiamano ‘hanami’ ed è il periodo in cui fioriscono i ciliegi. Le città e le campagne si tingono di rosa. Significa che è arrivata la Primavera.

Senza andare fino nel Paese del Sol Levante, anche in Italia si possono ammirare i ciliegi in fiore. C’è una strada che è conosciuta con il nome di Via dei ciliegi e che va da Vignola a Marano sul Panaro, nella Valle del Panaro, in provincia di Modena.

Vignola è nota in tutta Europa per le sue ciliegie. La presenza del ciliegio risale all’età Romana imperiale e diverse fonti attestano la presenza certa di questa coltivazione a partire dalla metà dell’Ottocento.

Fonte: Wikimedia Commons
La Rocca di Vignola

A partire dal mese di maggio (ma se il clima lo permette anche prima), è possibile ammirare la fioritura delle diverse varietà di ciliegie e di duroni e tutta la zona è animata da numerose feste ed eventi, a partire da metà marzo.

Chi è appassionato di questo fenomeno simbolo del risveglio della natura può percorrere un itinerario rosa attraverso la Valle dei ciliegi, che a primavera offre un meraviglioso spettacolo dei ciliegi in fiore e, tra maggio e giugno, la possibilità di gustare i frutti.

L’itinerario può essere fatto anche in bicicletta seguendo il tracciato del Percorso Natura Panaro (che coincide con la ciclabile Eurovelo 7), lungo il greto del fiume, all’ombra di pioppi e salici, un percorso che attraversa coltivazioni di ciliegi, ma anche di mele, pere e susine.

Fonte: Wikimedia Commons
La Via dei ciliegi

Il percorso parte dal centro storico di Vignola per poi salire verso la Rocca, che domina il corso del fiume Panaro. La scelta di innalzare una struttura fortificata risalirebbe all’VIII secolo e sarebbe da attribuire alla decisione di Sant’Anselmo di costruire un presidio a difesa dei territori dell’Abbazia di Nonantola.

Vale la pena fare una sosta e visitare anche l’interno della Rocca, con le sue splendide sale: la Sala dei Leoni e dei Leopardi, la Sala delle Colombe, la Sala degli Stemmi. Nei sotterranei ci sono anche le Sale dei Grassoni e dei Contrari.

L’itinerario raggiunge Marano sul Panaro, dove si può visitare il Museo Civico di Ecologia e Storia naturale (aperto la domenica pomeriggio) e il Castello di Marano.

Il ritorno percorre la Via dei ciliegi, un tracciato contrassegnato da una segnaletica specifica, che viene considerato uno dei più piacevoli esempi di “vie verdi” di tutta la provincia di Modena e dell’Emilia Romagna.

Fonte: 123rf
Il Castello di Marano sul Panaro

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