Un incanto a misura d'uomo, meta imperdibile per gli amanti della storia, dell'arte, della cultura, per chi vuole ripercorrere le tracce di un passato che ha lasciato dietro di sé testimonianze indelebili di magnificenza. Una città caratterizzata da un'urbanistica unica nel suo genere, dove Medioevo e Rinascimento si fondono, consacrandola Patrimonio dell'Umanità. Oggi vi sveliamo 10 cose che proprio non potete perdervi a Ferrara.
Simbolo della magnificenza di una delle più prestigiose famiglie dell’epoca rinascimentale, il Castello Estense è il monumento più rappresentativo di Ferrara, con le imponenti torri poste ai quattro angoli della fortezza che svettano sulla città. Venne edificato nel 1385 come sistema difensivo e strumento di controllo politico e militare per volere del marchese Niccolò II d’Este, che affidò i lavori all’ingegnere Bartolino da Novara. Nel tempo, subì una serie di modifiche che lo trasformarono in una sfarzosa dimora di corte, ricca di importanti collezioni che ancora oggi si possono ammirare all'interno di un interessante percorso museale, che porta alla scoperta di oltre seicento anni di storia. Dalla Torre dei Leoni, la più antica del Castello e unico punto panoramico della città, si può godere di una veduta mozzafiato che spazia dal centro storico fino alla cerchia delle mura.
“Sarà per la dolcezza serena del luogo, ed anche, s’intende, per la sua quasi perfetta e perpetua solitudine, che piazza della Certosa è sempre stata meta di convegni di innamorati”, scriveva Giorgio Bassani. Ed è facile innamorarsi della bellezza eterna di questo imperdibile monumento - fondato originariamente come monastero e poi trasformato in complesso cimiteriale - mentre si attraversano sei secoli di storia, tra capolavori d’arte sacra, memorie del passato e tracce che portano a ripercorrere le tappe salienti dell’evoluzione della città di Ferrara.
Lo splendido Palazzo dei Diamanti è uno degli edifici rinascimentali più celebri al mondo, tra le attrazioni da vedere assolutamente. Deve il suo nome all'originale forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il bugnato. A progettarlo fu Biagio Rossetti, nel 1493, per volere di Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este. Il caratteristico monumento costituisce il centro ideale della cosiddetta "Addizione Erculea", opera urbanistica iniziata a Ferrara alla fine del XV secolo. Oggi è un imperdibile spazio espositivo di proprietà del Comune, che ospita importanti mostre di rilievo internazionale.
La Cattedrale di San Giorgio è il principale luogo di culto della città ed è nel suo cuore che sorge, con la caratteristica facciata in marmo bianco a tre cuspidi. Purtroppo, attualmente è chiusa a causa dell'impegnativo lavoro di restauro iniziato nel novembre del 2018, ma si spera di poter tornare presto ad ammirare questo capolavoro unico. In compenso, si può visitare il Museo ubicato nella ex chiesa di San Romano, costituito prevalentemente da opere originariamente esposte nella Cattedrale. Tra queste spicca la Madonna della Melagrana, capolavoro di Jacopo della Quercia, ora visibile nell’ex sagrestia.
Una visita a Ferrara è un viaggio in epoche remote che hanno lasciato testimonianze straordinarie. Come l'affascinante Via delle Volte, situata nel centro medievale della città. Il suo tracciato quasi rettilineo risale al più antico sviluppo urbano che costeggiava il vecchio corso del Po prima che deviasse nel 1152. Qui si cammina sotto archi suggestivi, ammirando splendidi edifici trecenteschi e quattrocenteschi e assaporando il fascino più autentico del passato.
Questa importante via rinascimentale parte dal Castello Estense e arriva fino alla Porta degli Angeli sulla cinta muraria. Arteria cardine dell'Addizione Erculea, era ed è il Quadrivio degli Angeli, che ai sui angoli presenta importanti palazzi rinascimentali, appartenuti in passato a nobili famiglie ferraresi o agli stessi Estensi, tra cui Palazzo dei Diamanti, Palazzo Prosperi-Sacrati e Palazzo Turchi di Bagno. Anticamente era conosciuto anche come via dei Piopponi, poiché terminava in due filari di pioppi. Oggi è considerato uno dei viali più belli d’Europa e un ambito set cinematografico.
Altro monumento iconico di Ferrara, il Palazzo Ducale - oggi Palazzo Municipale - venne edificato a partire dal XIII secolo dagli Estensi, dai quali fu abitato fino al 1598. Attraverso il Volto del Cavallo si accede all’antico Cortile Ducale (oggi Piazza del Municipio), dove si possono ammirare le finestre in marmo degli appartamenti estensi, il maestoso Scalone, progettato dall’architetto Pietro Benvenuto degli Ordini, e la Cappella di Corte, ora Sala Estense, utilizzata per conferenze e spettacoli.
Tra i luoghi più magici di Ferrara c'è un angolo nascosto davvero spettacolare. Si tratta della caratteristica Rotonda Foschini, piccolo cortile ovale interno al Teatro Comunale di Ferrara, dedicata all'ingegnere Antonio Foschini. Oggi è stata riqualificata con il rifacimento delle pareti e l'aggiunta di una suggestiva illuminazione, che la rende ancora più affascinante al calar del sole. In passato era stata progettata per il transito delle carrozze dal porticato di fronte al Castello Estense a Corso Giovecca. Attualmente è, invece, adibita a zona pedonale, nella quale si svolgono anche manifestazioni e convegni.
Progettato nel 1780 dall'architetto ferrarese Luigi Bertelli per il marchese Camillo Bevilacqua, è il più vasto dei giardini pubblici entro le mura della città. In passato era il giardino dell'attiguo palazzo Massari e attorno alla metà del XX secolo ha ispirato lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani per il celebre romanzo “Il giardino dei Finzi-Contini“. Vi si possono ammirare splendidi alberi secolari, tra cui due monumentali Cedri del Libano che danno il benvenuto all'ingresso, un imponente ginkgo e una gigantesca farnia.
Infine, tra le attrazioni più imperdibili di Ferrara non si possono non menzionare le bellissime mura che abbracciano per 9 chilometri il centro storico della città. L'antica cintura di giardini e fortificazioni, studiate anche da Michelangelo come uno dei più alti esempi di arte militare, rappresenta un'area verde di grande fascino, che può essere percorsa a piedi o in bicicletta, per godere appieno di tutta la monumentale bellezza di quest'opera straordinaria.