Cosa vedere a Montréal, la città dalla doppia vita

Ogni stagione è ideale per vistare la città del Québec, d'autunno per il foliage, d'inverno per il 'Réso' e d'estate per i parchi

Pubblicato: 4 Maggio 2016 12:09Aggiornato: 27 agosto 2024 17:00

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Montréal è la città più popolosa del Québec e la seconda del Canada. Sicuramente è la capitale culturale del Paese, mentre Toronto è quella del business e degli affari.

Quando visitare Montréal

Non c’è un periodo migliore per visitare Montréal, ogni stagione ha la sua particolarità. Inutile dire che l’autunno, con il suo foliage e le mille sfumature che la natura assume, è il momento più romantico, ma l’estate permette di fare tante attitivà all’aria aperta, mentre d’inverno tutto si copre di bianco, il fiume San Lorenzo ghiaccia e si può godere della città sotterranea. La città vale un viaggio, ma il consiglio è di includerla a un itinerario alla scoperta del Canada, delle sue bellezze paesaggistiche e delle sue metropoli vivaci.

Visitare Montréal d’estate

È una città molto verde, con tanti parchi, uno dei quali si trova proprio alle sue spalle ed è il grandissimo Parc du Mount Royal, frequentatissimo nei fine settimana. Vale la pena fare una gita fin lassù in quanto vi sono alcuni punti panoramici da cui si gode di una magnifica vista e un lago su cui d’inverno è possibile pattinare, una delle attività più amate in Canada. Inutile dire che la stagione più bella per visitare questo parco è l’autunno, quando gli aceri si infiammano e la vegetazione assume le mille sfumature del foliage. Nel quartiere adiacente, Plateau Mont-Royal, ci sono alcuni degli edifici storici più belli di Montréal e vale assolutamente la pena passeggiare con lo sguardo all’insù.

I turisti che visitano Montréal con la bella stagione si concentrano soprattutto nella città vecchia (Vieux Montréal), in particolare nella piazza centrale, Place Jacques-Cartier, e lungo Saint-Paul Street. Qui si trovano gli edifici storici più belli e più importanti. Si tratta di un’ampia zona pedonale frequentatissima anche dagli abitanti che amano stare all’aria aperta dopo essere rimasti tanti mesi chiusi tra le quattro mura per via del freddo. Tavolini dei bar e dei ristoranti e piste ciclabili sono affollatissimi.

Fonte: 123RF
Vista di Montréal dal fiume San Lorenzo

Se amate fare un po’ di attività fisica, vale veramente la pena noleggiare una bicicletta della società comunale Montréal on Wheels e muoversi pedalando. Si può percorrere il Lachine Canal seguendo per 15 chilometri il corso d’acqua navigabile. Oppure si può partire dal vecchio porto e attraversare i mercati cittadini – fermandosi alle bancarelle di street food (da provare il tipico “poutine”, patatine fritte con formaggio fuso – e arrivare fino a Parc Jean-Drapeau, un parco in mezzo all’isola che si trova nel bel mezzo del San Lorenzo, percorrendo la Route verte du Québec, la pista ciclabile più lunga del Nord America. Per gli appassionati foodie, ci si può unire al gruppo dei Round Table Tours che organizzano tour culinari a bordo della due ruote.

Un altro sistema originale per visitare Montréal è a bordo dell’autobus anfibio, l’Amphi-bus, un mezzo militare oggi utilizzato per le visite turistiche. Parte all’inrocio tra De La Commune Street e St-Laurent Boulevard e tocca alcuni dei punti più interessanti della città, tra cui il centro storico, la basilica di Notre Dame e il mercato Bonsecours, uno degli edifici più antichi, prima di gettarsi nelle acque del San Lorenzo trasformandosi in un’imbarcazione e poter ammirare la città da un altro punto di vista.

Fonte: 123RF
La zona più storica di Montréal

Visitare Montréal d’inverno

La particolarità di Montréal se la si visita d’inverno è quella di esplorare la città sotterranea, il Réso (dal francese “réseau”, rete), uno dei motivi per cui è anche chiamata la “Città doppia”. È la geniale soluzione urbanistica della metropoli che d’inverno soffre di temperature incredibilmente rigide, rendendo la vita all’aria aperta molto dura agli abitanti e ai turisti. Ben 32 chilometri di passaggi per 12 chilometri quadrati di superficie, 120 ingressi, 60 complessi commerciali e residenziali, 50 ristoranti, 8 dei maggiori alberghi e 2.600 tra mall, negozi e boutique, 7 stazioni della metro. E ancora: musei e università, stazioni ferroviarie e terminal dei bus. Un alter ego urbano già bazzicatissimo nel 1966, data dell’inaugurazione delle prime fermate della metropolitana.

È così che Montréal, città francofona e cosmopolita che si affaccia sul fiume S. Lorenzo, ritrova la sua proverbiale joie de vivre anche quando fuori fa freddo. Qualche metro sotto terra. Se gli abitanti di Montréal sono abituati a tutto ciò, per i turisti si tratta di un’esperienza divertentissima: passeggiare tra scale, negozi, ristoranti, chioschi, luci, corridoi luminosi sotto terra ha il sapore di un’avventura.

Per capire meglio la doppia vita di Montréal, bisogna andare sul St-Laurent Boulevard detto anche “The Main”, una strada che un tempo separava di netto la comunità francofona da quella anglofona, ma che oggi è il quartiere simbolo del mix multiculturale che c’è in città ed è una delle zone dove i giovani amano incontrarsi e dove sono concentrati molti locali. Qui si sente parlare indistintamente inglese e francese, spesso le frasi sono bilingue.

Nel 1967 Montréal ha ospitato l’Esposizione universale e nel 1976 la XXI edizione delle Olimpiadi: da allora molti edifici sono divenuti attrazioni turistiche. Primo fra tutti l’ex padiglione degli Stati Uniti, la Biosfera, che oggi ospita il museo dell’ambiente e che si trova sull’Isola di Sant’Elena, ma anche lo Stadio Olimpico, il primo stadio della storia con tetto retrattile, con la sua inconfondibile torre, La tour de Montréal che, con i suoi 175 metri, è la torre inclinata più alta del mondo. Oggi lo stadio ospita concerti. È consigliato organizzare una visita guidata di Montréal prenotandola online.

Fonte: Getty Images
La Bisosfera a Montréal

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