Cosa fare in 3 giorni sull’isola di Koh Lanta

In vacanza a Koh Lanta, l’esotico arcipelago dalle lunghe spiagge immerse nell’incontaminata vegetazione tropicale

Pubblicato: 5 Ottobre 2017 10:38

SiViaggia

Redazione

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Se avete in programma un viaggio in Thailandia e dovete scegliere le destinazioni da non perdere; se è arrivata l’estate e cercate la spiaggia giusta per il relax e il divertimento, oppure siete stanchi di soffrire il freddo della città nei mesi invernali, allora la sabbia e il mare di Koh Lanta, fiabesco arcipelago thailandese, sono proprio quello che state cercando.

In questa guida vi proponiamo attività da fare e mete da raggiungere durante un soggiorno di tre giorni a Koh Lanta; itinerario perfetto per chi sta attraversando la Thailandia per visitarne i tesori storico-culturali e naturalistici, con ampia possibilità di prolungare il soggiorno per chi desidera proprio godersi spiagge e mare.

Dapprima raggiungete Bangkok; da qui prendete un volo diretto a Krabi (durata un’ora e mezza circa). A questo punto, salpate con un traghetto sulle rive di Krabi per raggiungere la vostra desiderata Koh Lanta (anche per questo viaggio ci vorrà circa un’ora e mezza). Ora potrete iniziare la vostra visita.

Il traghetto raggiungerà le sponde del porto di Ban Saladan: sostate qui per una breve visita. Respirate da subito il clima di Koh Lanta. Riuscirete a percepire il profumo dell’aria, che qui è incontaminata, e sentirete il rumore delle onde e le risa dell’accogliente gente locale (difficilmente udirete il rumore delle automobili, in un paese che sembra essersi fermato alla metà del secolo passato).

In questo primo giorno a Koh Lanta, percorrete le colorate stradine del centro e fermatevi in uno dei deliziosi bar o ristoranti per gustare la speziata cucina thai: vi consigliamo il famoso phad thai consistente in un piatto di pasta condito con le buonissime spezie locali, uova e pesce.

Dedicate le ore del pomeriggio che vi restano a un bagno rilassante nelle acque di Koh Lanta. Raggiungete, perciò, la spiaggia di Klong Dao, prendendo uno degli autobus che sono soliti trasportare turisti curiosi ed emozionati. Dopo pochi minuti di viaggio, toglietevi le scarpe e camminate sulla calda e sottile sabbia bianca di questa meravigliosa spiaggia. Vi trovate in una zona decisamente più turistica delle altre che visiterete, quindi è probabile che troverete un bel po’ di gente; ma la spiaggia è talmente estesa che potrete, in ogni caso, rilassarvi e divertirvi in tranquillità.

Dormite in uno dei calorosi resort sulle rive di Koh Lanta. Ce ne sono numerosi e vi consigliamo di cambiare strutture alberghiere man mano che vi spostate lungo l’isola. Il secondo giorno, raggiungete la multiculturale Old Town, sul versante orientale dell’isola e passeggiate sulle lastricate vie del centro, comprando qualche manufatto di quest’isola. Visitate anche il lungo molo di Old Town per sentirvi quasi in mezzo all’oceano.

Vi riconoscerete parte di un popolo molto eterogeneo. Vedrete, infatti, molti cinesi, che proprio in queste terre festeggiano il loro caratteristico capodanno; ma assieme a loro sono presenti famiglie di religione musulmana e i cosiddetti “zingari del mare”, persone originarie dalle zone malesi che già da tempo si sono stabilite qui nell’entroterra.

Il pomeriggio del secondo giorno vi riserva una bella avventura. Ritornate verso la costa occidentale e percorrete la strada costiera fino al luogo in cui poter scendere dal trasporto a motore per salire sulla ruvida schiena di un elefante, pronto a guidarvi verso le belle cascate di Khlong Chak. Farete un percorso nel bel mezzo della foresta tropicale, tra le caratteristiche palafitte di Koh Lanta, case tra e sugli alberi e zone dove l’acqua fresca vi zampillerà sulla testa. Curiosamente scrutati dalle piccole e simpatiche scimmie di questa zona.

Completata la visita, raggiungete la vicina Kantiang Bay e godetevi una delle spiagge considerate tra le più belle del mondo. Se il dì deve ancora finire, godetevi le acque cristalline e la sabbia candida; se invece la sera vi ha già raggiunti, questo posto non perde le sue pregiate qualità di splendido balcone sull’oceano, contornato da luoghi dove assaporare i piatti tipici dell’isola (consigliamo l’economico e buono Phad Thai Rock ‘n Roll). Potete anche decidere di trascorrere qui la mattina dell’ultimo giorno.

Tra i vostri bagagli c’è il necessario per fare snorkeling? Bene, allora passeggiate (o affitate un motorino) per circa 6,5 chilometri verso sud ed entrate nel Parco nazionale di Mu Ko, situato sul punto a sud più estremo dell’isola. Avete a disposizione un paio d’ore di tragitto per godervi le bellezze del parco e la vista mozzafiato sull’oceano. Anche qui troverete le saltellanti scimmie locali e altri animali come il temibile varano.

Il terzo giorno, regalatevi un viaggio sull’isola di Mook e trascorrete un po’ di tempo tra nuotate e snorkeling. In questa zona non potete farvi mancare un’esplorazione marittima lungo le Emerald Cave: percorrerete a nuoto una grotta lunga 80 metri, immersi nelle acque dal colore verde brillante, e dopo un breve tratto al buio potrete stendervi sulla spiaggia al di là della cava e rievocare i ricordi di questo fantastico viaggio.

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