City of design: cosa vedere a Eindhoven

La guida di Eindhoven comprende tutti i posti innovativi della città olandese, illustrando anche le sue attrattive turistiche migliori. Scopriamo insieme da dove partire all'avventura

Pubblicato: 13 Settembre 2016 14:06

SiViaggia

Redazione

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La guida di Eindhoven è utile a tutti quei turisti che, grazie a una nuova rotta della Ryanair, mirano a fare capolino nella grande città olandese, scoprendola in tutte le sue sfaccettature. Spesso Eindhoven è considerata dai turisti disattenti come una semplice tappa durante il viaggio verso Amsterdam, un centro urbano molto più appetibile turisticamente parlando.

A tutto questo si aggiunge che sbarcando a Eindhoven e dirigendosi da Eindhoven ad Amsterdam via autobus si riesce a risparmiare sul costo del volo, oltre che scoprire un’altra delle città olandesi. E bisogna anche dire che ne vale sicuramente la pena. Eindhoven non è affatto grande come città. La maggior parte delle sue attrazioni turistiche sono concentrate in una zona relativamente breve. Inoltre, vi regna il tipico spirito olandese. La cittadina è molto organizzata e pulita. Di notte inizia la movida giovanile.

Di giorno, invece, si può trascorrere molte ore a camminare tra le tipiche stradine locali oppure vedere tanti posti interessanti. La guida di Eindhoven è consigliata sopratutto a tutti coloro che, per motivi di lavoro o di studio, sono interessati al design e all’architettura olandese.

A Eindhoven regna il sentimento amichevole verso i turisti. Molti abitanti di questa cittadina sono appassionati di arte contemporanea e a conferma di ciò lungo le strade di Eindhoven sono situate alcune importanti gallerie d’arte. Tuttavia, lo spirito olandese sarebbe stato incompleto se a Eindhoven non ci fosse stato qualcosa d’insolito. E allora ecco che passeggiando alla scoperta di questa cittadina si possono vedere dei musei particolari, entrando nei quali si rischia di restare bloccati ad ammirarne gli oggetti e non voler più uscire.

Il luogo simbolico della città è situato nei pressi dei Birilli volanti. Si tratta di un’installazione d’arte monumentale, che dimostra come i cittadini e le amministrazioni di Eindhoven abbiano cercato di valorizzare tutto quello che questa piccola cittadina è in grado di offrire. I birilli volanti sono davvero curiosi da vedere, e oltre a essere la prova di come un popolo si veda costretto a sfruttare tutto quello che ha, a detta di molti critici d’arte è anche un’installazione molto ben fatta dal punto di vista artistico ed è per questo la più visitata a Eindhoven. Ogni guida di Eindhoven inizia dalla Piazza del Mercato (Markt). Il motivo è semplice: questa piazza è il centro della città. Nelle epoche remote qui venivano conclusi i più importanti trattati di compravendita. Mentre oggi è semplicemente pieno di persone curiose e di turisti vari. I tavoli dei caffè qui sono molto affollati di varie persone.

Vicino alla Piazza del Mercato si trova l’edificio della Heuvel Galerie, costruito in stile neoclassico. Al suo interno c’è il Casinò di Eindhoven. D’altro lato della piazza, invece, si trova il Kentucky Fried Chicken. La guida di Eindhoven non deve dimenticarsi di consigliare ai viaggiatori di visitare la Chiesa di Santa Caterina. La sagoma di questo imponente edificio religioso è davvero maestosa. È una delle poche cattedrali cattoliche in terra protestante, sorretta da due torri alte più di 75 metri: le Torri di Davide e Maria. Lo stile gotico della grande cattedrale è in grado affascinare anche coloro che non si sono mai interessati degli edifici religiosi, preferendo visitare altre attrattive. Dentro alla chiesa è situato il Carillon della Philips. Quest’ultimo ha una ricca storia alle spalle e si consiglia di scoprirla usufruendo dei servizi di una guida turistica locale.

Uno dei musei più importanti di Eindhoven è il Museo di Van Abbe. Si tratta, probabilmente, di uno dei migliori musei di arte contemporanea in Europa. L’edificio in cui è situato il museo è interessante sia dal punto di vista storico, che da quello artistico. Realizzato grazie alle donazioni di Henri van Abbe, a partire dal 1936 si è espanso abbastanza da diventare vero e proprio punto di riferimento all’interno del panorama artistico europeo. La collezione ospitata dal museo è davvero molto ampia. Ne fanno parte circa 1000 sculture, 700 dipinti e più di 1000 opere su carta. Inoltre, vi sono contenuti vari lavori del grafico russo El Lissitzky. Attualmente, nel museo di Van Abbe si trovano anche lavori di Kandinsky, Braque, Picasso, Bacon, Mirò e altri.

Eindhoven è conosciuta anche come la città della luce e il merito è dell’azienda Philips, che ha il primato di aver iniziato a produrre su scala industriale le lampade a incandescenza. Oggigiorno l’azienda è una multinazionale e ha il proprio museo a Eindhoven. Visitandolo, si verrà portati su un percorso cronologico, che illustrerà ai turisti le varie tappe percorse dall’azienda. Un altro dei musei da visitare a Eindhoven è il museo Daf. Qui sono raccolte le auto e i camion d’epoca, i trattori che gli agricoltori olandesi utilizzavano per i propri scopi e molto altro ancora. E se ci si dovesse stancare, si potrebbe sempre far visita alla Stratumseind, una strada lunga 200 metri che ospita circa 55 pub in cui assaggiare i piatti più curiosi.

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