Patrimonio dell’Umanità Unesco e uno dei complessi monumentali più grandi d’Europa, la Certosa di San Lorenzo si trova a Padula, in provincia di Salerno (nella regione Campania). Composta da tre chiostri, un grande giardino, un cortile ed una chiesa, è la più grande certosa a livello nazionale, caratterizzata dal suo inconfondibile stile barocco.
Ecco come raggiungere la Certosa di Padula e cosa è possibile vedere in questo splendido monastero certosino.
Indice
Come arrivare alla Certosa di San Lorenzo a Padula
Padula è una cittadina situata a circa 100 km da Salerno e a 50 km da Sapri. In auto, si può uscire al casello di Padula-Buonabitacolo sull’autostrada A3 SA/RC, per poi proseguire lungo la SS 19 a 3 km dal bivio di Padula.
Coloro che vogliono invece avvicinarsi in treno, poiché a Padula non è presente un collegamento ferroviario, possono scendere alla stazione di Salerno e da lì prendere uno dei bus messi a disposizione da Trenitalia che partono da Piazza della Concordia, a 5 minuti a piedi dalla stazione, e che raggiungono comodamente la Certosa.
Storia della Certosa di San Lorenzo
Ex monastero, quella che conosciamo oggi come Certosa di San Lorenzo fu iniziata nel 1306 per volere di Tommaso Sanseverino, conte di Marsico e signore del Vallo di Diano, e la costruzione proseguì fino al ‘700.
La Certosa di Padula fu soppressa nei primi anni dell’800 e i monaci furono costretti ad abbandonarla, per poi ritornare alla fine del periodo napoleonico. Negli anni delle due guerre mondiali, fu utilizzata anche come campo di prigionia, mentre nel 1998 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Cosa vedere nella Certosa di San Lorenzo a Padula
Un viaggio che vale sicuramente la pena di affrontare, quello che porta alla Certosa di Padula, una delle meraviglie dell’Italia da visitare almeno una volta nella vita.
Arrivati a destinazione si presenta davanti agli occhi, splendido e maestoso, il complesso monumentale in tutta la sua bellezza. Con i suoi 51mila metri quadrati di superficie, è infatti la più grande certosa d’Europa.
La visita inizia dalla corte esterna, rettangolare, originariamente costruita nel ‘500 ma abbellita successivamente con statue ed elementi barocchi. Si arriva quindi al chiostro della Foresteria, composto da un portico con una fontana al centro e da un loggiato, dove troviamo la Torre dell’orologio.
Si rimane estasiati dalle pitture seicentesche che ornano la loggia, così come pure dalla Chiesa, ricca di elaborati stucchi settecenteschi e con l’altare in madreperla. Si erge al centro della Certosa con il suo stile barocco e colpisce per l’atmosfera solenne ricreata dai marmi pregiati e dalle vivaci e fini decorazioni.
Tanti affreschi anche nella cucina, mentre la Biblioteca affascina con il suo pavimento maiolicato e le particolari decorazioni del soffitto. Custodisce al suo interno una ricca collezione di libri antichi, tra i quali incunaboli e codici miniati.
Proseguendo si raggiunge il Chiostro grande, tra i maggiori d’Europa con i suoi 15mila metri quadrati e i suoi 84 archi, tra i quali passeggiavano i monaci in pace e tranquillità. Al suo centro sorge una bella fontana risalente al 1640. I due livelli del Chiostro grande sono uniti da uno splendido scalone ellittico a doppia rampa.
Da non perdere anche la Farmacia, nella quale venivano preparati diversi rimedi naturali, e le celle nelle quali scorrevano le vite semplici e austere dei monaci certosini.
All’interno, è possibile visitare anche il Museo Archeologico Provinciale della Lucania Occidentale, con reperti archeologici, opere d’arte e documenti provenienti dal Vallo di Diano. Uscendo, poi, si raggiungono anche gli splendidi Giardini della certosa: passeggiando si potranno scoprire tante varietà di piante e fiori ben curati, che regalano all’ambiente un’atmosfera rilassata e serena, proprio come un’oasi di pace in cui riposare e ricaricare mente e corpo.