Collocato su un altopiano che si estende sulla sponda sinistra del Rio Sass a circa mille metri di altitudine, Malosco in Val di Non, è un centro montano molto importante sotto il profilo storico-artistico, ma anche sotto quello naturalistico. Una location veramente suggestiva dove trascorrere alcuni giorni di vacanza e di relax.
Cosa visitare a Malosco
Una volta giunti a Malosco, cosa vedere? Innanzitutto balzano all’occhio gli edifici in stile rustico-signorile, come Casa Nesler, bellissimo edificio che vanta uno splendido affresco e lo stemma della famiglia Guarienti.
Da non perdere neppure la chiesa di S. Tecla, datata 1228, vicino alla quale sorgono un cimitero, un monumento e una cappella decorati da Wenter-Marini. C’è poi Castel Malosco, un vero e proprio gioiello, che è stato ricostruito nel XVI secolo grazie all’iniziativa del conte Gerolamo Guarienti.
Cosa vedere nei dintorni di Malosco
A Malosco le passeggiate che si possono fare sono numerose, come ad esempio il giro Sedruna-Val delle Seghe, o quello Chiaset-Dasine. Una splendida escursione è quella al Lago Smeraldo, che è uno dei laghi artificiali più pittoreschi della Val di Non. Esso è inserito in una splendida cornice naturalistica, e può essere raggiunto in auto, in bici oppure attraverso un’escursione a piedi. Molte del resto sono le camminate che si possono fare nei dintorni. Molto bello anche il canyon formato dal Rio Fondo che si snoda tra le pareti rocciose della montagna. Il lago viene chiamato Smeraldo per la colorazione che assume durante le giornate estive particolarmente soleggiate.
Escursione alle Regole di Malosco
A Malosco, nei dintorni, si può accedere a uno splendido posto, noto come Le Regole, che comprende una serie di proprietà collettive tra cui boschi, prati e alpeggi. Per fare questo giro si parte dal Passo della Mendola, situato nel comune di Ruffré Mendola. Si sale per un breve tratto, quindi il sentiero attraversa un bosco con poco dislivello. La passeggiata si mantiene a una quota costante, intorno ai 1400 metri. Si raggiunge quindi la sorgente Tranzi, da dove si scende per circa 120 metri, fino ai prati delle Regole. Qui vi sono diverse baite e punti ristoro, circondati da prati e boschi di larici.
Cosa vedere in Val di Non
A fare da contorno alla cittadina di Malosco è la Val di Non, che si stende dalla Val d’Adige, a Mezzocorona, fino al Lago di Santa Giustina, sviluppandosi lungo il fiume Noce. Prosegue poi fino a San Felice, in zona Bolzano, seguendo il corso del Rio Novella. Su questa splendida Valle si affacciano le Dolomiti del Brenta, ma anche la Mendola, sull’Ortles. È una location rinomata per i suoi numerosi laghi: oltre allo Smeralto, celebri sono quello di Santa Giustina, il Lago di San Felice, e il Lago di Tovel che un tempo diventava rosso.
La Val di Non è la meta ideale per coloro che vogliono trascorrere un periodo di vacanza lontano dallo stress di tutti i giorni, immersi in incredibili e incontaminati paesaggi. Ma ecco cosa vedere in Val di Non:
- il Santuario di San Romedio, collocato su una rupe,è una struttura particolare, composta da diverse chiese e cappelle realizzati in differenti periodi. La struttura segue la conformazione della roccia su sui è incastonato. Le varie chiese sono collegate tra loro da una scalinata piuttosto ripida. Caratteristica del santuario è la presenza di un’area faunistica che ospita orsi nati in cattività;
- Castel Thun è uno dei castelli più conosciuti della Regione Trentino Alto Adige ed una delle perle della Val di Non. Sorge su un’altura nel cuore della Val di Non e conserva al suo interno degli splendidi arredi, originali del XVI secolo, ma anche un’imponente collezione artistica. Il castello fu la residenza dell’omonima famiglia, finché entrò a far parte delle proprietà della Provincia di Trento nel 1992. Seguì un lungo periodo di restauri, che portò poi all’apertura del castello nel 2010. La struttura è attorniata da un sistema fortificato piuttosto complesso, che comprende bastioni, torri di vedetta, un cammino di ronda e l’immancabile fossato. Al piano terra ci sono delle sale pubbliche, mentre al primo piano si trovano le sale, riccamente arredate, che erano dei residenti.