Conta meno di 2mila abitanti il piccolo borgo di Dolceacqua sulle colline dell'entroterra ligure tra Ventimiglia e Bordighera, in provincia di Imperia. Dolceacqua è un tipico borgo medievale della Val Nervia, lungo l'omonimo torrente. La parte più antica del borgo, ai piedi del Monte Rebuffao, è dominata dal Castello dei Doria e chiamata dagli abitanti "Terra". Quella più moderna, chiamata "il Borgo", si sviluppa sulla riva opposta, ai lati della strada che sale la valle. Da qualche anno, Dolceacqua è stato insignito della Bandiera arancione, un prestigioso marchio di qualità turistico e ambientale assegnato dal Touring Club Italiano
Benché il borgo medievale sia piuttosto piccolo, sono numerosi gli edifici religiosi da visitare. La Chiesa di San Bernardino è famosa per i suoi affreschi medievali. La Chiesa di Sant'Agostino che risale al 1600 ospita alcune antiche statue. La Collegiata è ricca di opere d'arte. L'oratorio di San Giovanni Battista è una pinacoteca piena di quadri. La Chiesa di San Dalmazzo che si trova dove un tempo esisteva una fortezza regala un panorama incredibile sul borgo e sulla vallata. Dolceacqua è ricca di botteghe di artisti, di artigianato, odorose cantine e di negozi di prodotti tipici. Tanti i ristorantini dove mangiare e tanti anche i bed and breakfast dove alloggiare
Con i ruderi e il torrione centrale, questo borgo testimonia la tenacia dei suoi abitanti nel corso dei secoli. Il fortino, dove si eseguivano le pene capitali, segnava il confine tra la Liguria e il Piemonte. Durante il Rinascimento diventò una residenza signorile fortificata, con nuovi locali affrescati e arredati
Molto caratteristici, seppure danneggiati durante la Seconda Guerra Mondiale, i carugi meritano un'attenta visita. Durante i fine settimana e d'estate sono frequentati da tanti turisti che passeggiano su e giù per i vicoli. L'ultima domenica di ogni mese in piazza Padre Giovanni Mauro si tiene il mercatino bio di Dolceacqua
Il borgo è tra i più visitati dai turisti, specialmente stranieri, che giungono dalla Costa Azzurra. Il Comune di Dolceacqua ha posizionato due pannelli con la riproduzione di due quadri di Claude Monet, che dipinse il ponte e il castello, nel luogo esatto in cui l'artista posizionò il proprio cavalletto. Un momento imperdibile e molto suggestivo per ammirare Dolceacqua è il sabato dopo Ferragosto quando ci sono i fuochi d'artificio. Dolceacqua è fedele custode di altre tradizioni, prima fra tutte la Festa della Michetta, non un tipo di pane ma un dolce tipico locale, che si svolge il 16 di agosto. Nel Comune di Dolceacqua è attivo un collegamento Wi-Fi gratuito a disposizione di tutti
Feudo dei Conti di Ventimiglia, poi fortezza inespugnabile della Repubblica di Genova fino all'epoca napoleonica, Dolceacqua ha origini remote legate alle prime battaglie fra opposte fazioni di Guelfi e Ghibellini. I primi documenti storici, tuttavia, risalgono ai tempi dei Romani. I resti delle vestigia oggi sono meta del turismo internazionale e fra i più celebrati della Liguria di ponente
Il pittore Impressionista francese Claude Monet, che ne fece il soggetto di alcuni suoi celebri dipinti, lo definì un "gioiello di leggerezza". Il Ponte Veccho di Dolceacqua è un capolavoro di armonia e di eleganza di forme, formato di un solo arco a tutto sesto lungo circa 32 metri costruito nel 1400
I portali delle abitazioni del centro storico, lavorati in pietra nera locale, sono tanti e vari. Ce ne sono di tipo religioso, nobile o allegorico. Gli stemmi di origine napoleonica conservano tuttora il loro fascino. Andate a cercarli, ne vale la pena. Inoltre, camminate alla ricerca di via Dietro la Colla dove troverete un casolare dall'aspetto sinistro: secondo la leggenda, qui si davano appuntamento le streghe per le loro opere malefiche