Greccio, il borgo dove San Francesco creò il primo presepe

Il fascino di Greccio, tra storia e natura. Viaggio nel borgo in provincia di Rieti, dov'è nata la tradizione dei presepi viventi

Pubblicato: 18 Novembre 2024 16:45

Giuseppe Amato

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Viaggiatore appassionato, laureato in management e comunicazione. Freelance e nomade digitale, vive il sogno di viaggiare e lavorare, condividendo le sue passioni.

Nel cuore dell’Italia, tra le verdi colline e la natura del Lazio, sorge un piccolo, ma bellissimo borgo italiano, uno di quei luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Si tratta della piccola cittadina di Greccio, un piccolo e ben curato borgo di epoca medievale

Dove si trova Greccio

Questo piccolo borgo italiano si trova nella regione Lazio, in provincia di Rieti, a circa 90 chilometri da Roma. Greccio sorge ad un’altitudine di 750 metri sul livello del mare, in un panorama caratterizzato da una verde natura rigogliosa e da paesaggi mozzafiato. Si trova, infatti, alle pendici del Monte Lacerone, un ambiente dove boschi e fiori riescono a creare un’atmosfera tranquilla e quasi magica: la destinazione ideale per chi cerca una pausa dal caos e dalla frenesia delle città.

Raggiungere il borgo di Greccio, immerso  nelle verdi valli reatine, è molto semplice, essendo ben collegato con i mezzi pubblici alla più vicina Rieti, che si può raggiungere comodamente in treno, oppure in auto, partendo, appunto, da Rieti, da Roma o da altre località italiane.

Il presepe di Greccio: tradizione del Medioevo

Il borgo è conosciuto in tutto il mondo grazie al suo legame indissolubile con la figura di San Francesco D’Assisi, il quale proprio qui, nella notte del lontano Natale del 1223, diede vita al primo presepe della storia. Una rappresentazione, nata dal desiderio del Santo di avvicinare la popolazione al mistero della Natività, che col passare del tempo e dei secoli è diventata una tradizione simbolica del cristianesimo.

San Francesco fu ispirato dalla semplici di Greccio e con l’aiuto di Messer Giovanni Velita, l’allora signore del borgo, riuscì ad organizzare una celebrazione unica, con una grotta allestita da una mangiatoia, dal fieno e con alcuni animale, ricreando così l’atmosfera natalizia di Betlemme.

Quella notte gli abitanti di Greccio si riunirono per pregare e celebrare in un’atmosfera di straordinaria devozione, e da allora il borgo è conosciuto come la Betlemme Francescana. La tradizione di questo presepe è stata interrotta per secoli, ma recentemente fu ripresa dagli abitanti, nel 1972, e si rinnova ogni anno in una spettacolare rievocazione storica, che fa entrare di diritto Greccio e la sua tradizione fra i presepi viventi più belli d’Italia, in grado di attirare ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Cosa vedere a Greccio

Oltre al suo forte legame spirituale e al suo tradizione presepe, Greccio è un borgo italiano che custodisce un importante patrimonio storico. Passeggiare fra le sue vie permette ai visitatori di respirare un’atmosfera d’altri tempi, con scorci pittoreschi e monumenti decisamente affascinanti.

Uno dei simboli del borgo è la Torre Campanaria, costruita nel Diciassettesimo secoli sui resti di una delle sei torri medievali costruite originariamente. Questo edificio, che domina il centro storico, riesce ad offrire un panorama suggestivo sui tetti del borgo e sulle colline circostanti. Oltre a questa antica struttura, meritano una visita nel borgo la Chiesa di San Michele Arcangelo, al centro del paese, che rappresenta un esempio di architettura medievale, dagli interni semplici e ricchi di spiritualità, e la Chiesa di Santa Maria del Giglio, che al suo interno custodisce affreschi e bellissime opere d’arte.

Inoltre, grazie alla sua posizione privilegiata ed unica nella Valle Santa di Rieti, Greccio è anche la meta perfetta per chi ama la natura e le attività all’aperto. Da qui, infatti, partono alcuni dei sentieri escursionistici più belli del Lazio, tra boschi di querce e la possibilità di immergersi in paesaggi unici, oltre che di godere di una vista spettacolare sulla valle circostante. Tra i più importanti sicuramente il Cammino di Francesco, che collega i santuari francescani della zona. Un’esperienza sicuramente fisica, ma anche spirituale, seguendo i passi del Santo attraverso luoghi di grande bellezza e significato.

Il Santuario di Greccio: cuore spirituale del borgo

Un altro luogo importante e da non perdere per chi visita Greccio è il Santuario di Greccio, a pochi chilometri dal centro storico del borgo, uno dei luoghi più emblematici della Valle Santa Reatina. Questo santuario, conosciuto anche con il nome di “Santuario del Presepe”, è costruito su una parete rocciosa ed è considerato come un capolavoro di architettura religiosa, che si è perfettamente integrato con il paesaggio circostante, con, al suo interno, opere d’arte ed affreschi che raccontano la vita di San Francesco e la storia del presepe.

Il santuario venne fondato da San Francesco stesso e custodisce la grotta dove il santo organizzò il primo presepe. Si tratta, dunque, di un luogo dalla sacralità unica, dove pellegrini e visitatori da tutto il mondo giungono in migliaia ogni anno.

Fonte: iStock
Santuario di Greccio, casa natale del primo presepe vivente

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