Alla scoperta del borgo di Barberino Val d’Elsa

Barberino Val d'Elsa rappresenta uno dei borghi più incantevoli della zona del Chianti, ecco le attrazioni da non perdere

Pubblicato: 6 Aprile 2021 16:56

SiViaggia

Redazione

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Sono i campi coltivati a vite che corrono a perdita d’occhio, i colli sinuosi ed i piccoli borghi che punteggiano il verde del paesaggio a contraddistinguere la zona del Chianti: è proprio in questo scenario che sorge Barberino Val D’Elsa, un piccolo centro parte del comune di Barberino Tavarnelle, situato a sud della maestosa Firenze ed a meno di 10 chilometri da Poggibonsi.

È in particolare il Chianti occidentale a fare da scenografia alle architetture di questo borgo fiorentino, storicamente crocevia del traffico tra la città di Siena e quella di Firenze e spesso oggetto di contese proprio per via della sua posizione strategica: è qui che si fermavano i pellegrini ed i viandanti, in cerca di ristoro e riparo, prima di ripartire per la loro destinazione finale.

Ancora oggi il comune di Barberino Val d’Elsa conserva il suo tradizionale animo ospitale, ed accoglie i viaggiatori che desiderano esplorare le sue bellezze con calore ed una proposta turistica a misura d’uomo, che vede protagonisti lenti tour culturali e la genuinità della cucina toscana. Il borgo di Barberino Val D’Elsa si classifica a pieno titolo nella lista di piccoli borghi del Chianti da esplorare, tra giornate di scoperta e qualche sorso del suo celebre Chianti Classico DOCG Barberino.

Cosa vedere a Barberino Val D’Elsa

Il nucleo storico del borgo è percorribile solamente a piedi, ed è caratterizzato da una lunga via pedonale, via Francesco da Barberino, che connette i due antichi punti di accesso alla città, porta Senese e porta Fiorentina. Imboccando Via Barberino partendo dalla Porta Senese è possibile ammirare innanzitutto l’ingresso della città ancora ben conservato, per poi proseguire il cammino attraverso gli eleganti palazzi della cittadina, realizzati principalmente in pietra e legno.

Uno dei più interessanti, e tra i primi ad incontrarsi, è Palazzo del Cardinale, sul cui portone troneggia ancora il tipico stemma con le api della famiglia nobile locale dei Barberini: tale simbolo distintivo deriva dal nome originario della dinastia, ossia “Tafani”, mutato poi nel più elegante “Barberini” dal toponimo del paese d’origine della famiglia. Sulla stessa via sorge anche Palazzo Pretorio la cui facciata è immediatamente riconoscibile perché decorata con ben 35 stemmi, per la maggior parte realizzati in pietra serena, delle dinastie dal sangue blu fiorentine che qui si sono alternate fino al XV secolo.

Non distante da qui si trova poi la Porta Fiorentina, a chiudere la Via F. da Barberino: pur non trattandosi della porta di accesso originale, è perfettamente integrata nello stile architettonico del borgo. Nei pressi della Porta, vale la pena fare un salto ad ammirare anche  l’Ospedale dei Pellegrini, oggi sede della Biblioteca Comunale, ma dalle origini antiche: fu infatti costruito da Taddeo di Cecco nel 1365 e testimonia l’attivo ruolo di Barberino Val D’Elsa e della sua popolazione nell’offerta di un punto di sosta ospitale per i molti viaggiatori che attraversavano queste terre nei secoli passati.

Lungo la via parallela a Via Francesco da Barberino è situata invece la Chiesa di San Bartolomeo, il principale luogo di culto di Barberino Val D’Elsa: l’edificio affonda le origini in un passato antico, ma fu più volte trasformata ed ampliata nei secoli, fino ad un completo rimaneggiamento avvenuto nel 1910 che ha conferito al luogo di culto il suo tipico stile neo gotico. Al suo interno sono custodite opere di pregio, come un prezioso frammento di un affresco del XIV secolo raffigurante l’Annunciazione e la Madonna col Figlio, tavola dell’artista conosciuto come Maestro di Barberino.

La facciata principale della Chiesa oggi si apre sulla vallata sottostante il borgo e rende la terrazza della Chiesa un punto panoramico assolutamente da non perdere, da cui lo sguardo può spaziare sulle mille sfumature di verde dei vigneti e degli uliveti che contraddistinguono i colli toscani.

Barberino Val D’Elsa: cosa fare nei dintorni

Oltre ad essere squisitamente affascinante nella sua semplicità, Barberino Val d’Elsa è circondata da una molteplicità di irresistibili borghi medioevali toscani, raggiungibili da qui in auto ma anche a piedi o pedalando su due ruote.

Negli immediati dintorni del paese meritano una visita sia l’originale Pieve di Sant’Appiano, una delle chiese più antiche del territorio del Chianti, ma anche i resti dell’antica Semifonte. Si tratta di una città acerrima rivale di Firenze che, dopo un lungo assedio durato anni, fu completamente distrutta dalla sua nemica: si narra che proprio con i resti di Semifonte fu edificata Barberino Val D’Elsa.

Raggiungibili con brevi distanze e perfetti per rigeneranti escursioni immersi nella natura  sono anche i borghi limitrofi come San Gimignano, Certaldo o Tavarnelle Val di Pesa con la sua magnifica Badia a Passignano. Da considerare senza ombra di dubbio sono anche le strade del vino, che guidano i visitatori alla scoperta delle migliori offerte enogastronomiche del Chianti Classico.

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