Il passaporto elettronico è un libretto dotato di microchip contenente i dati anagrafici, la foto, le impronte digitali e la firma digitalizzata del titolare. Le novità introdotte dalla normativa sul passaporto elettronico riguardano prevalentemente i costi, le modalità di emissione e i tempi per il rilascio. Si tratta di un’utilissima semplificazione per i cittadini italiani. A partire dal 24 Giugno 2014, la normativa prevede che per il rilascio del passaporto non sia più necessaria la marca da bollo annuale, ma è sufficiente un contrassegno telematico di €73,50 da acquistare solo per il primo rilascio o per il rinnovo (dopo 10 anni) del documento di viaggio. Il costo complessivo del rilascio del passaporto sarà dunque di €116,00, risultante dalla somma di €73,50 (contrassegno) più il costo del libretto di €42,50.
Un’altra novità riguarda la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio tramite posta assicurata, dopo averne fatto richiesta, con un costo aggiuntivo di €8,20 per le spese di spedizione. La maggiore semplificazione per i cittadini italiani riguarda la possibilità di richiedere il passaporto online sul sito della Polizia di Stato, per prenotare ora, data e luogo per la presentazione della domanda, evitando così lunghe code negli uffici (Questura, Commissariato, stazione dei Carabinieri). Anche i minori di 12 anni devono avere un documento di viaggio individuale, con dati anagrafici e fotografia per il riconoscimento, e i loro nominativi non vanno più riportati per iscritto all’interno del passaporto dei genitori.
Per i cittadini italiani che viaggiano in un Paese al di fuori dell’Unione Europea per una durata inferiore a 90 giorni, è richiesto il passaporto. Per visitare Cina, India, Russia, Australia, Egitto e Sud Africa, oltre al passaporto, è necessario il visto turistico prima di partire. Per i viaggi negli Stati Uniti, oltre al passaporto, è obbligatorio ottenere l’autorizzazione ESTA, da richiedere online entro 72 ore dalla partenza. Infine, quando il soggiorno all’estero ha una durata superiore ai 90 giorni, il cittadino è obbligato a richiedere il visto per qualsiasi Paese fuori dall’UE, con la motivazione della permanenza.
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