Il primo rimedio per liberarsi dalle orecchie tappate in volo è, senza dubbio, quello più conosciuto ed attuato in assoluto. Consiste nel fare dei grandi sbadigli, aprendo vistosamente la bocca e cercando di arrivare al punto di sentire il classico “tic” che indica che la pressione all’interno delle orecchie si è ristabilita e che, quindi, il problema è risolto. Un paio di sbadigli, generalmente, sono sufficienti. L’importante è fermarsi subito appena le orecchie sono state liberate. Sullo stesso principio si basa l’utilizzo di una gomma da masticare di grandi dimensioni. Le masticazioni devono essere molto evidenti e pronunciate. Anche bere un bicchiere d’acqua può rivelarsi utile, anche se non per le orecchie tappate più ostinate.
Se le gomme da masticare sono un valido rimedio alle orecchie tappate, altrettanto si può dire anche per le caramelle dure. Averne una a portata di mano quando il problema sia presenta può essere una vera e propria ancora di salvezza. Basta succhiarla con forza, infatti, per liberarsi da questo spiacevole inconveniente. Ovviamente si deve solo succhiare e non masticare.
Molti sono coloro che raccontano di utilizzare una tecnica abbastanza singolare ma efficace per stappare le orecchie. Questa consiste semplicemente nel farsi soffiare delicatamente nelle orecchie, per ristabilire la giusta pressione ed eliminare il problema. Il soffio, comunque, deve essere delicatissimo e quasi impercettibile.
Metodo ufficiale stappa orecchie è, poi, la cosiddetta manovra di Valsalva. Per effettuarla è necessario tapparsi correttamente il naso con le dita, chiudere la bocca e cercare di soffiare delicatamente (ma comunque in maniera decisa) dal naso. In questo modo si contribuisce a creare una pressione di tipo contrario sulle trombe di Eustachio e si arriva, quindi, all’obiettivo finale, ovvero quello di stappare definitivamente le orecchie.
Immagini: Depositphotos