Il matrimonio contadino di Castelrotto

La rievocazione delle nozze tradizionali sull'Alpe di Siusi

Pubblicato: 1 Marzo 2016 12:53

SiViaggia

Redazione

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Un tempo non erano molte le occasioni per festeggiare, da queste parti. La vita di montagna era dura, fatta di ritmi serrati, e l’estate era la stagione in cui si lavorava maggiormente. Ecco allora che uno degli avvenimenti più importanti e gioiosi nella vita di una comunità, il matrimonio veniva celebrato tradizionalmente durante l’inverno.

A Castelrotto, ai piedi dell’Alpe di Siusi (BZ) si celebra domenica 10 gennaio 2016 la rievocazione storica del “Matrimonio contadino” tradizionale, un evento che si svolge ogni due anni.

Fino agli Anni ’70 questa cerimonia speciale, fatta di rituali specifici e suggestivi, era ancora in uso sull’altipiano e ora è riproposta come evento turistico che ricorda il tradizionale matrimonio contadino.

Regala un autentico tuffo nel passato degli usi e costumi locali, esaltati dalla cura riservata a ogni minimo dettaglio. Nulla è lasciato al caso: i colpi della pistola a scoppio del cerimoniere, col suo eccentrico cappello di piume di struzzo, il dolce risuonare dei campanellini delle slitte trainate dai cavalli ad annunciare l’arrivo del corteo nuziale.

E ancora i tenerissimi figliocci della sposa: le bambine in abito bianco, i maschietti con pantaloni di loden neri e le camicie di ciniglia coi i fiorellini, seguiti dalle 17 coppie di promessi sposi e il carosello di invitati e di “Marenner”, gli amici, conoscenti e vicini di casa. Ciascuno abbigliato con il tipico Trachten, secondo il suo rango, per l’occasione di festa, in un tripudio di colori, piume, coccarde, nastri e ricami, catene e spille.

In un trionfo di romanticismo, il corteo bardato a festa non può che partire, intorno alle 14, dalla chiesetta di San Valentino, il protettore degli innamorati. Accolti dalle note della banda musicale del paese, tutti gli invitati giungono nella piazza di Castelrotto, dove si celebra la cerimonia nuziale vera e propria, con tutte le sue curiosità e peculiarità e accompagnata da canti tradizionali e musica dei tipici strumenti a fiato.

Ecco poi che i festeggiamenti si spostano nelle calde e accoglienti stube dei ristoranti, dove si gusta un banchetto a base di specialità tipiche, che non possono mancare in un Hoazetkuchl che si rispetti. Canederli al grano saraceno e fegato di vitello, minestra di gulasch e pane nero di segale, composta dolce e krapfen delle feste. E questi sono solo alcuni degli antichi piatti contadini contadini sudtirolesi.

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