Oltre al Planetario di Milano, in Italia è possibile trovarne di altri famosi nelle più grandi città. Quelli comunali di Lecco, Venezia, Modena, Ravenna e Firenze si limitano ad essere attrezzati per la sola attività di conferenze a tema astronomico e di osservazione della volta celeste. Invece nelle città di Torino e Roma, sono presenti congiuntamente planetario e museo astronomico. Il più grande, quello di Roma, può vantare una cupola di 14 metri in cui si osservano anche le proiezioni di nebulose e corpi celesti particolari. Nel museo, oltre ad osservare i consueti modelli astronomici e planetari, è possibile accedere a piattaforme multimediali interattive per vivere l’astronomia come se fosse un videogioco.
Nel resto dell’Europa, simili al Planetario di Milano, troviamo ad esempio quello di Stoccarda, in Germania, immerso in uno splendido parco. E’ il più grande della Germania e nel teatro a forma di cupola può ospitare circa 200.000 spettatori. In Spagna il planetario più importante è situato a Madrid, all’interno del Parco Tierno Galvan: anch’esso propone interessanti mostre, conferenze e osservazioni, che spesso avvengono da una torre di osservazione alta 28 metri e dotata di un modernissimo telescopio.
Il più famoso in Europa però è sicuramente il planetario dell’Osservatorio di Greenwich, in Inghilterra: all’interno di esso si svolgono vari spettacoli a orari differenti, e se sapete bene l’inglese potete assistere a interessanti lezioni sull’astronomia. Come il Planetario di Milano e tanti altri, esso è situato all’interno di uno splendido parco, con la sola differenza che dall’osservatorio di Greenwich passa il celeberrimo meridiano.
Un ulteriore planetario importante in Europa è quello di Mosca: riaperto nel 2010 dopo 17 anni di lavori, contiene al suo interno il più grande pendolo di Focault, pesante oltre 50 chilogrammi.
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