Spesso, quando si parla di città famose in tutto il mondo, le chiamiamo con soprannomi che sembrano conosciuti quanto i loro nomi propri. Ma quali sono i motivi per cui sono diventate note con i loro soprannomi più insoliti?
Parigi ha molti soprannomi ma uno su tutti è la Ville Lumière, la Città della Luce. Nel 1667, la città fu ritenuta non sicura e, per ridurre la criminalità, vennero introdotti più lampioni e ai cittadini fu chiesto di posizionare lampade e candele alle finestre di notte per scoraggiare ladri e rapinatori. Nasce così la Ville Lumière.
New York, la città che non dorme mai, è conosciuta in tutto il mondo come la Grande Mela. Il soprannome deriva da uno slogan usato dal giornalista sportivo J. Fitz Gerald nella sua rubrica degli anni '20 per The Morning Telegraph, intitolata "Around the Big Apple". Era un linguaggio colloquiale per i fantini che indicava i ricchi premi nelle gare di corse di cavalli e la "più grande mela" di tutte da vincere era New York City.
Il soprannome di Boston ovvero Beantown, Città dei fagioli, è ricco di storia. I fagioli erano da tempo coltivati e consumati nella regione dalle popolazioni indigene.Il produttore di fagioli al forno B&M aprì un negozio in città e il famoso piatto di fagioli di Boston divenne popolare tra i marinai che qui sbarcavano. All'inizio del 1900 uno slogan turistico dichiarava: "Non conosci i fagioli finché non arrivi a Boston".
Il Big Smoke più famoso è quello di Londra. Mentre molti considerano un cliché descrivere Londra come nebbiosa e lugubre nei film del passato, c'era un fondo di verità anche perché non era tutta nebbia, ma anche molto smog. Tanto che il nome Big Smoke è apparso nel dizionario di slang nel lontano 1874.
Francoforte è il centro bancario della Germania e, insieme all'aeroporto, una meta privilegiata per i viaggiatori d'affari a livello internazionale. La maggior parte delle banche mondiali ha sede qui e numerosi grattacieli sono sorti negli ultimi decenni, il che, insieme al fatto che la città si trova sul fiume Meno, le ha conferito il soprannome di "Mainhattan".
Oxford è famosa per la sua università, la più antica del mondo di lingua inglese e una delle più prestigiose. Sono le guglie dell'università e delle chiese circostanti che formano uno skyline unico e che hanno ispirato il poeta vittoriano Matthew Arnold. Nel 1865 nel suo poema Thyrsis scrisse: "E quella dolce città con le sue guglie sognanti / Non ha bisogno di giugno per aumentare la bellezza / Adorabile tutte le volte che mente, adorabile stanotte!"
La città di Singapore fu chiamata Singapura nel XIV secolo, nome che deriva dalle parole sanscrite simha ("leone") e pura ("città"). Secondo la leggenda, Sang Nila Utama, un principe di Sumatra di Pelambang, passò per una battuta di caccia e vide una creatura sulla costa, che pensava fosse un leone. Ritenendolo un segno di buona fortuna, fondò una città in quel luogo.
"Città della tigre" è il soprannome di Oslo. Il poeta Bjørnstjerne Bjørnson, nel 1870, nel suo poema Sidste Sang, descrive una lotta tra un cavallo e una tigre. Nella poesia, il cavallo rappresenta la campagna sicura e la tigre la città pericolosa. Bjørnson percepiva Oslo come un luogo freddo, inospitale e pericoloso che divenne così noto come Tigerstaden, "la città della tigre".
Mumbai, ex Bombay, è anche chiamata Mayanagri, la Città dei sogni. Questo soprannome si è sviluppato nel corso degli anni per vari motivi, in parte dovuti alla ricchezza economica della città, con molte migliaia di lavoratori che ogni giorno migrano dalle campagne, e al fatto che sia la sede di Bollywood, vera e propria "fabbrica dei sogni".