Abituati alla vita frenetica delle città, forse non è semplice immaginare la vita in luoghi remoti, distaccati dalla società, in località spesso considerate inospitali. Eppure sono molte le persone che ancora abitano in zone che hanno dell'incredibile. Ecco dove e come.
Utqiagvik è la comunità più settentrionale degli Stati Uniti, completamente isolata dal mondo, senza strade di collegamento, raggiungibile soltanto in aereo dal vicino aeroporto. L'inverno dura 160 giorni all'anno, con più di due mesi trascorsi nella totale oscurità.
In Antartide vive una piccola comunità cilena a Villa Las Estrellas, con solo 14 case, un ufficio postale, una banca, una chiesa, una scuola, una palestra e un negozio di souvenir. I residenti sono per lo più scienziati e personale della marina e dell'aeronautica cilena.
A circa 846 chilometri da Adelaide, in uno dei luoghi più ostili della Terra nel deserto australiano, ecco la città di Coober Pedy, dove il sole è cocente e le temperature altissime. Così, per resistere, i residenti hanno costruito rifugi e case sotterranee, al riparo dal caldo torrido e dotate di tutti i servizi essenziali.
La comunità abitata più remota dell'emisfero occidentale è Ittoqqortoormiit, non lontano dal Parco nazionale della Groenlandia nord-orientale dove vivono soltanto trichechi, renne e orsi polari. Qui spiccano piccoli edifici in legno, dai vivaci colori, arroccati su una scogliera di gneiss, una delle rocce più antiche del pianeta. Per circa nove mesi all'anno, il ghiaccio marino impedisce l'accesso alla civiltà ai 450 abitanti.
Raggiungibile soltanto in elicottero, a piedi oppure a dorso di mulo, Supai, abitata dalla tribù Havasupai, si trova all'interno del Grand Canyon in un'area nota come Havasu Canyon. Ancora oggi, il villaggio è l'unico luogo negli Stati Uniti che riceve posta e pacchi a dorso di mulo.
A più di 3000 chilometri dalla Nuova Zelanda, ecco l'atollo di Palmerston dove 35 persone vivono in una delle comunità più isolate del mondo. La vita sull'isola è all'insegna della semplicità e la popolazione è autosufficiente grazie alla pesca, a un sistema di raccolta dell'acqua piovana e a un generatore solare.
Oymyakon, in Russia, è la città più fredda della Terra, con le temperature che, nel gennaio 2018, scesero a circa -58 gradi Celsius. I motori si bloccano (così molte auto vengono lasciate sempre in funzione) e le coperture per il viso sono indispensabili poiché le ciglia e persino la saliva si congelano in un istante.
Tristan da Cunha, l'isola popolata più remota del mondo, si trova nell'Oceano Atlantico, a più di 2800 chilometri da Città del Capo. L'unico insediamento dell'isola, l'Edinburgh of the Seven Seas, ospita meno di 300 residenti permanenti che hanno accesso a moderni servizi tra cui un ospedale che offre cure dentistiche e operazioni minori, un negozio di alimentari e un ufficio postale che produce i propri francobolli.
Il lago Vittoria, il più grande lago dell'Africa, ospita una delle comunità più isolate della Terra, l'isola di Migingo, con una popolazione segnalata di oltre 500 persone, composta per lo più da pescatori. Gli abitanti hanno costruito bar, parrucchieri e persino un piccolo porto per rendere più facile entrare e uscire dall'isola, raggiungibile soltanto in barca.