Da Trapani a Catania lungo l’itinerario ciclabile Sicily Divide

Alla scoperta della Sicilia più inedita, tra strade rurali, borghi incantevoli, saline, laghi e tesori poco conosciuti di una regione ricca di sorprese

Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Un itinerario cicloturistico d’avventura che attraversa la Sicilia più sconosciuta, quella lontana dalle spiagge affollate e dai soliti posti già visti e rivisti. Si chiama Sicily Divide ed è la seconda classificata all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2023, il premio che viene assegnato alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. Qui si ha l’occasione di pedalare in totale libertà, in gravel o mountain bike, da Trapani a Catania – o viceversa – senza dover rispettare regole o date di una gara. Ciascuno può decidere da dove partire, quando fermarsi e dove dormire. Ecco le tappe di questo splendido percorso permanente.

Da Trapani a Catania in bicicletta

Sicily Divide è uno splendido itinerario ciclabile di 457 km da Trapani a Catania. Si sviluppa su strade secondarie e rurali ma anche ex ferrovie, percorsi sterrati sugli argini di fiumi e canali, passando per ben 48 centri abitati, fra borghi e città. Un percorso cicloturistico d’avventura che attraversa orizzontalmente la Sicilia centrale meno nota, permettendo di ammirare alcuni dei villaggi più belli della regione, che rischiano di diventare luoghi fantasma per colpa dello spopolamento. La promozione del cicloturismo in queste aree interne si pone, così, l’obiettivo di sostenere il tessuto socio-economico di queste comunità, affinché possano continuare a risplendere.

Il progetto, infatti, è nato nel 2020 durante il Covid grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani dell’Associazione Ciclabili Siciliane, che si sono autofinanziati per aiutare le realtà delle aree interne dell’isola tramite la diffusione di buone pratiche nell’accoglienza dei turisti su due ruote, e provare a invertire la tendenza all’emigrazione dei giovani.

Lungo l’intero percorso si trovano bike hotels, fontane, punti di ristoro, assistenza, noleggio e ricarica bici, oltre ai check-point dove i cicloturisti possono farsi timbrare il Divider’s Pass, un “passaporto” che permette di usufruire di condizioni agevolate negli hotel convenzionati e ottenere l’attestato di percorrenza come ricordo indelebile della Sicilia in gravel.

Tutte le tappe della Sicily Divide

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