Siete alla ricerca di una bella località di montagna dove trascorrere le vostre vacanze estive, dicendo addio al caldo asfissiante della città e rinunciando alle affollate spiagge? La scelta non può che ricadere sulle Dolomiti, una delle perle italiane più invidiate all'estero. In particolare, quest'oggi esploriamo il suggestivo paesaggio offerto dal Parco naturale di Paneveggio, il cui territorio si stende nel Trentino orientale, a due passi dal confine con il Friuli Venezia Giulia. Qui, il panorama è quello delle incantevoli Pale di San Martino, che vi lasceranno senza fiato. Scopriamo le bellezze di questa vera oasi di pace.
Uno dei luoghi più suggestivi che potrete ammirare ai margini del Parco di Paneveggio è il piccolo borgo di Moena. Circondato dalle Dolomiti e immerso nella natura, il paesino è un vero gioiello che, d'inverno, viene preso d'assalto dai turisti per le sue piste da sci (vi si pratica sia lo sci di fondo che quello di discesa). Ma nelle stagioni più calde potrete godervi delle belle passeggiate nel verde, fermandovi solamente per gustare le prelibatezze tipiche della regione - avete mai sentito parlare del Puzzone di Moena? È un formaggio davvero caratteristico.
Ai piedi delle Pale di San Martino, nasce un piccolo torrente che, nel cuore del Parco di Paneveggio, dà vita a degli splendidi giochi d'acqua. Si tratta del Travignolo, che dall'omonimo ghiacciaio situato tra la Cima della Vezzana e il Cimon della Pala si snoda in uno splendido paesaggio alpino. Lungo il suo corso attraversa numerose forre e origina delle piccole cascate, offrendo un panorama delizioso.
Ed è proprio da uno sbarramento del torrente Travignolo che nasce il lago di Paneveggio, conosciuto anche con il nome di lago di Forte Buso. Accanto alla diga che dà vita al bacino sorge infatti una costruzione fortificata di origine austro-ungarica, abbarbicato su uno sperone roccioso che si riflette sulle acque turchesi. Sebbene il forte non sia visitabile, nei suoi pressi potrete godere di una vista incantevole.
Per buona parte della sua estensione, il parco coincide con il paesaggio della Val Venegia, che offre una vista sensazionale sulle famose Pale di San Martino. Per la loro incredibile bellezza, queste montagne appartenenti al gruppo più esteso delle Dolomiti è incluso tra i Patrimoni dell'Umanità riconosciuti dall'UNESCO. Nel magico verde che si stende ai suoi piedi, potrete concedervi splendide escursioni adatte anche ai principianti e ai più piccini.
Uno degli scorci più affascinanti del Parco di Paneveggio è senza dubbio quello dei laghetti di Colbricon, due piccoli specchi d'acqua turchese immersi in un panorama alpino da mozzare il fiato. Siamo a circa 1.900 metri di altitudine, all'ombra della vetta del Colbricon, in un luogo di incredibile bellezza dove, in passato, sono state rinvenute tracce di insediamenti umani risalenti addirittura al Neolitico.
Se volete raggiungere i laghetti, non dovrete far altro che partire dal Passo Rolle. Questo valico alpino, che congiunge la Valle di Primiero alla Val di Fiemme, è il punto di partenza ideale per numerose escursioni, ed è diventato nel tempo il riferimento principale per chi ama il trekking in alta montagna. Passando da queste parti, non potrete fare a meno di notare la deliziosa Chiesetta della Madonna Assunta, che sorge ai piedi del Cimon della Pala e rappresenta oggi il simbolo di questa località.
Sempre in Val Venegia, potrete godere dell'incantevole panorama della Foresta dei Violini. Altissimi abeti rossi immersi nel paesaggio del Parco di Paneveggio si stagliano verso il cielo, in ampi e rigogliosi boschi dove si odono solamente i rumori della natura. Per la qualità del loro legno, questi alberi vengono utilizzati per costruire violini: si narra addirittura che Stradivari scegliesse personalmente gli abeti giusti per dare vita ai suoi strumenti magici.
Ai margini orientali del Parco di Paneveggio, si apre il delizioso spettacolo del borgo di Canal San Bovo, un piccolo centro abitato immerso nella rigogliosa vegetazione e cinto, alle sue spalle, dal fantastico panorama delle Dolomiti. Tra le sue viuzze potrete ammirare alcune opere architettoniche di grande pregio, come ad esempio la Chiesta di San Bartolomeo Apostolo: bellissima testimonianza barocca, al suo interno custodisce preziosi cimeli del '700.
A circa 1.600 metri di altitudine, il piccolo lago alpino di Calaita regala un paesaggio da cartolina. Situato in un ampio pianoro, a pochi km dai principali centri abitati della valle, è facilmente raggiungibile ed è la meta perfetta per una giornata di relax. D'estate, inoltre, vi si pratica la pesca, mentre nei mesi invernali lo specchio d'acqua si ghiaccia completamente e si trasforma in una pista per il pattinaggio e per lo sci di fondo.
Infine, un'ultima tappa prima di lasciare questa splendida zona: stiamo parlando del borgo di Fiera di Primiero, che qualche anno fa è stato scelto come set per una delle commedie di Christian De Sica. Il paesino ospita, tra le sue stradine, alcuni splendidi edifici. Uno di questi è il Palazzo delle Miniere, sorto in epoca medievale seguendo i dettami dello stile tardo-gotico: oggi ospita un'importante esposizione etnografica sulle attività della zona.