Il Po è il fiume più lungo d'Italia e attraversa decine di città bellissime, per poi tuffarsi nelle placide e limpide acque del mare Adriatico. Al termine del suo tortuoso percorso dà vita al Parco del Delta del Po, dove possiamo trovare paesaggi incontaminati e altamente affascinanti. In realtà, sono due i parchi che nascono là dove il fiume sfocia: uno si trova in territorio veneto, mentre l'altro rientra nei confini dell'Emilia-Romagna. Oggi vogliamo portarvi alla scoperta di questo panorama suggestivo - senza tener conto dei confini geografici, e soprattutto attraversando i migliori itinerari per il birdwatching, poiché il Delta del Po è popolato da centinaia di specie diverse di uccelli.
Uno dei paesaggi sicuramente più conosciuti del Delta del Po è quello delle Valli di Comacchio. Stiamo parlando di un'area protetta di grande interesse dal punto di vista naturalistico: ospita oltre 300 specie di uccelli ed è ricchissima di pesci. Vi si trovano molti accampamenti dove sorgono capanne di pali e canne palustri, dalle quali penzolano le reti dei pescatori. Da queste parti il percorso per ammirare i volatili è di circa 9 km e parte dalla stazione da pesca Foce alla Salina di Comacchio, passa attraverso la Valle di Fossa Porto e arriva alla Valle Zavelea.
Tra l'avifauna che arricchisce le Valli di Comacchio - e moltissime altre zone del Delta del Po - spiccano i famosi fenicotteri rosa, una vera e propria attrazione per turisti. Sono infatti tanti coloro che si recano in visita al Parco per poter ammirare da vicino questi splendidi uccelli che affascinano il mondo intero.
Un altro percorso bellissimo per ammirare gli uccelli che popolano il Parco Delta del Po è lungo circa 25 chilometri e parte dal Centro visite del Castello della Mesola e, passata la Sacca di Goro, giunge alla Lanterna Vecchia, in Valle Gorino. Durante i mesi invernali da queste parti sostano migliaia di uccelli diversi, mentre in primavera è possibile osservare tutte le specie di gabbiani e sterne nidificanti nel Delta. Il percorso termina presso il vecchio faro, da cui lanciare lo sguardo sui vasti canneti della Valle Gorino, luogo in cui nidificano il falco di palude e l'airone rosso.
Il Bosco della Mesola è anche un paesaggio naturale di rara bellezza, una riserva istituita negli anni '70 per tutelare l'ultimo nucleo esistente degli antichi cervi della Pianura Padana. Passeggiando tra gli alti pini e le rigogliose tamerici, è molto facile imbattersi in qualche animale selvatico, oltre agli uccelli: vi troverete catapultati in una vera avventura.
Basta allontanarsi di qualche chilometro dal cuore del Delta del Po per ammirare un altro bellissimo panorama. È quello delle Saline di Cervia, all'interno delle quali si trovano due stabilimenti di produzione del sale - uno di questi utilizza ancora l'antico metodo artigianale. Anche questa è una zona dove molti turisti si appostano per fare birdwatching, vista l'importante avifauna che vi staziona stagionalmente.
Le Valli di Campotto sono ciò che rimane delle antiche Valli di Argenta e Marmorta e cominciarono a formarsi dal XII secolo. Oggi, grazie a un percorso della lunghezza di circa 8,5 chilometri che compie l’intero perimetro della bella palude d’acqua dolce, è possibile osservare l’avifauna in sosta nei prati umidi. Tra i vari volatili che si possono ammirare ci sono spatole, sgarze ciuffetto, nitticore, alzavole e mestoloni, cavalieri d’Italia e pittime reali. In primavera giungono anche i canti degli acrocefalini e i richiami di porciglione, voltolino e schiribilla.
Il borgo di Porto Tolle, che si snoda nel cuore del Delta del Po veneto, si trasforma in meta turistica durante i mesi estivi. Ci sono infatti diverse spiagge molto belle, come quella di Boccasette, dove dune sabbiose e una natura incontaminata la fanno da padrone. Un meraviglia che si trova in un contesto così selvaggio e con pochissimi interventi dell’uomo che, passeggiando lungo la strada che la costeggia, è possibile ammirare splendidi esemplari di airone rosso e poiane.
Un altro bellissimo percorso da non perdere inizia più o meno nei pressi de la Ca’ Vecia nella pineta di San Vitale. Si tratta di un sentiero pedonale di circa 4 chilometri che si addentra tra gli alberi per poi aprirsi nella spettacolare bassa del Pirottolo. Si può poi seguire un argine che arriva alla laguna in cui sostano migliaia di uccelli di passo e dove nidificano volpoca, fistione turco e canapiglia. Poi ancora marangone minore, mignattaio e spatola, gabbiano roseo, gabbiano corallino, sterna zampenere, sterna comune e fraticello.
Infine, lasciatevi sorprendere dalle meraviglie del giardino botanico litoraneo di Porto Caleri, un lungo percorso che attraversa pinete e stagni, sino ad arrivare ad ampie dune sabbiose e al mare. Qui la natura è davvero incontaminata e selvaggia, ed è il luogo perfetto per concedersi una giornata immersi nel silenzio e nella tranquillità ammirando maestosi volatili.