La crisi climatica è una realtà, e i suoi effetti sul pianeta si stanno facendo pian piano sentire. Il riscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacciai e l'innalzamento delle acque sono solo alcune delle conseguenze che indicano come il mondo stia cambiando. E presto diverse splendide località potrebbero scomparire: ci sono posti che, per la loro posizione o per altre peculiari caratteristiche, sono particolarmente a rischio. Eccone alcuni - da visitare prima che sia troppo tardi.
Il Parco Nazionale delle Everglades costituisce non solamente un panorama mozzafiato, ma anche un importantissimo ecosistema. Tuttavia, un aumento dei livelli dell'acqua marina e l'eccessivo inquinamento della stessa sta mettendo a rischio la fauna locale. Dal 2010 è inserito tra i Patrimoni dell'UNESCO in pericolo, ma è già troppo tardi: le sue zone umide si sono ridotte della metà in pochissimo tempo.
Le bollenti savane africane possono contare sul ghiacciaio del Kilimangiaro per una riserva d'acqua dolce. Tuttavia, l'iconica vetta tanzaniana ha già visto una notevole diminuzione della sua calotta glaciale: in 15 anni si è ridotta ad uno spessore medio di appena 6 metri. Secondo gli esperti, a questo ritmo potrebbe scomparire definitivamente entro il 2033, apportando gravissime conseguenze sull'ecosistema locale.
In California, il riscaldamento globale sta facendo sentire la sua morsa soprattutto tra le brulle distese del Joshua Tree National Park. Una delle sue caratteristiche principali sono gli splendidi alberi simili a cactus che si ergono tra le imponenti conformazioni rocciose, tra i pochi in grado di resistere alle condizioni desertiche del parco. Tuttavia, la siccità e l'innalzamento delle temperature sta mettendo a rischio anche il loro habitat.
Infinita distesa di colori cangianti, in grado di ammaliare chiunque: la Grande Barriera Corallina australiana sembra destinata a scomparire, e con essa anche l'incredibile patrimonio di flora e fauna che la caratterizza. Le temperature dell'oceano attorno ad essa è salita a livelli record, e tutte le misure precauzionali finora adottate per salvaguardare la sua salute nulla possono contro il riscaldamento globale.
Oggi sono una delle mete più ambite dagli amanti delle acque cristalline, ma presto le Maldive potrebbero non esistere più. I suoi atolli sorgono su una rete di coralli che è a rischio di estinzione a causa dell'elevata acidità del mare, mentre l'innalzamento del livello dell'acqua potrebbe sommergere le isole - ricordiamo che le Maldive sono il Paese più basso del mondo.
Non c'è bisogno di andare troppo lontano per scoprire una località a rischio di scomparire. I ghiacciai delle Alpi si stanno ritirando, a ritmo fin troppo veloce. Ne è un esempio il ghiacciaio Pasterze, lungo 8 km: il suo spessore diminuisce ogni anno di circa 5 metri. Le temperature continuano ad aumentare, e secondo alcuni studi la catena montuosa potrebbe perdere completamente la sua calotta glaciale entro il 2100.
Il Mar Morto è già un ambiente poco ospitale: la sua concentrazione di sale è talmente elevata da impedire il proliferare di alcuna specie vivente. Tuttavia, il suo livello di acqua sta precipitando anno dopo anno. Colpa non solo del riscaldamento globale, ma anche dell'attività umana - il corso del fiume Giordano che lo alimenta viene infatti sempre più spesso deviato per scopi idrici. E le numerose doline che compaiono nel cuore del Mar Morto riflettono questo eccessivo abbassamento.
Le Isole Salomone, splendidi atolli tropicali circondati dall'oceano Pacifico, potrebbero presto essere sommerse. Si stima infatti un aumento medio del livello delle acque di 8 mm l'anno, cosa che ha comportato la scomparsa di alcuni piccoli isolotti e il ritirarsi delle coste delle isole più grandi. Un vero e proprio disastro, soprattutto per i tanti residenti che rischiano di vedere i loro villaggi disperdersi tra i flutti.
Infine, non possiamo fare a meno di citare la splendida Venezia. La città lagunare è famosa in tutto il mondo per i suoi canali e per gli incredibili panorami che regala ai suoi turisti. Tuttavia, presto potrebbe non esserci più, sommersa dalle acque che oggi tanto la rendono affascinante. Tutti gli sforzi per invertire la rotta stanno dando finora pochi risultati.