C'è chi d'estate vuole godersi il caldo del sole sulla pelle, affollando così le spiagge più belle d'Italia. E chi, invece, preferisce il verde incontaminato della montagna, i suoi paesaggi maestosi e i piccoli borghi arrampicati tra le rocce. A volte, per trovare panorami così affascinanti non c'è bisogno di andare molto lontano da casa: ad esempio, in Calabria potrete ammirare la natura rigogliosa e stupefacente della Sila, dove scoprire bellezze mozzafiato e fare tante attività all'aperto. Ecco quali sono le tappe imperdibili per un viaggio in questa splendida cornice naturale.
Partiamo da un piccolo paesino che sorge nel cuore della Sila Greca, una delle zone in cui è suddivisa l'area montana calabra. Stiamo parlando di Longobucco, posto in un'ampia vallata circondata dal verde incontaminato. Girare tra le viuzze del borgo è un'esperienza spettacolare: potrete ammirare degli scorci da cartolina, che vi rimarranno per sempre impressi nel cuore. E per i più curiosi c'è il Museo dell'artigianato silano, dove è possibile approfondire la conoscenza delle principali attività che si svolgono in questa regione.
A non molta distanza dal paese, ecco lo splendido lago Cecita: si tratta di un ampio bacino artificiale creato alla fine degli anni '40 mediante la costruzione di una diga sul fiume Mucone, nella valle del Cecita. Sebbene vi sia impedita la balneazione, è un luogo perfetto per trascorrere una giornata in pieno relax. Inoltre è luogo di ritrovo per chi ama fare birdwatching e, durante la stagione d'apertura, per tanti appassionati della pesca.
Rinomata località turistica montana, il paesino di Camigliatello Silano sorge a quasi 1.300 mt di altitudine ed è una delle destinazioni preferite dagli amanti dello sci. Dispone infatti di un moderno impianto di risalita e di due piste per lo sci alpino, motivo per cui d'inverno questa località viene presa d'assalto dai turisti. Ma i suoi paesaggi fantastici sono una vera attrazione anche per l'estate: ampi spazi verdi permettono lunghe passeggiate a cavallo, e ci sono numerosi sentieri perfetti per andare in mountain bike.
Una delle tappe da non perdere, nella Sila, è il borgo di San Giovanni in Fiore: la sua ricchezza architettonica e culturale è tale da lasciare tutti senza fiato. Ad esempio, la splendida Abbazia Florense è un capolavoro di stile romanico che attira fedeli da tutta la regione. È proprio attorno a questo suggestivo edificio che sorse, tanti secoli fa, il primo nucleo abitato che ha poi dato origine al paese come lo conosciamo oggi.
San Giovanni in Fiore offre anche uno splendido scorcio sul fiume Neto, uno dei principali corsi d'acqua della Sila. La sua sorgente si trova alle falde nord-orientali del monte Timpone Sorbella, e attraversa gran parte della regione. Nel suo corso, il fiume accoglie le acque di tantissimi torrenti: ed è proprio lungo la ricca rete idrogeologica della Sila che potrete trovare numerosi posti dove praticare torrentismo o andare in kayak.
Nel cuore della valle del Crati, dove i primi rilievi montuosi caratterizzano il paesaggio della Presila, il paesino di Luzzi è un vero gioiello. È abbarbicato sulla vetta di una collina, da dove domina un'affascinante natura incontaminata. Dal momento che si trova alle pendici del Parco Nazionale della Sila, è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta di tantissimi sentieri dove fare trekking, immergendovi in un paesaggio di maestosa bellezza.
A poca distanza potrete ammirare anche il borgo di Acri, che accoglie nel suo territorio splendide architetture tutte da scoprire. Come ad esempio l'omonimo Castello, conosciuto anche come Rocca dei Bruzii, di cui oggi rimane solamente una bellissima torre divenuta simbolo del paese. O ancora, i suoi affascinanti palazzi storici, antiche dimore nobiliari che punteggiano il centro storico di Acri.
Un altro scorcio suggestivo della Sila è quello offerto dal lago Passante, piccolo bacino artificiale circondato dal verde incontaminato che, riflettendosi nel turchese delle acque, dona un contrasto davvero affascinante. Non c'è luogo migliore per trovare un po' di riposo, magari dopo una lunga e calda giornata estiva impiegata a fare trekking nei dintorni.
Infine, vi consigliamo di scoprire il fascino dell'Abbazia di Santa Maria di Corazzo, che sorge a poca distanza dal fiume Corace. Fondato dai benedettini nell'XI secolo, il monastero è stato seriamente danneggiato dai terremoti che colpirono la zona alcuni secoli dopo. Lasciato in stato d'abbandono per moltissimo tempo, oggi ne rimane solo qualche rovina che spunta tra la natura, che ha ripreso il sopravvento.