Esiste un luogo, nella meravigliosa regione del Trentino, dove la natura ha messo in scena il suo spettacolo più bello creando dei capolavori inediti e unici in tutto il mondo. Torri, creste, alte colonne e pinnacoli disposti a canna d’organo: queste sono le Piramidi di terra.
Ci troviamo nel Comune di Segonzano, in Val di Cembra, ad ammirare la bellezza di queste piramidi alte fino a 20 metri, le cui origini sono antichissime. Tutta colpa, o merito visto lo spettacolo incredibile al quale assistiamo oggi, del movimento dei ghiacciai dell’Avisio che ha disgregato i fianchi della montagna facendo sì che si creassero questi enormi depositi morenici.
Così, anche l’Italia ha le sue piramidi, un fenomeno geologico unico nel nostro Paese e rarissimo in tutto il mondo, oggi diventato attrazione turistica dall’altissimo valore didattico, storico e culturale.
Le Piramidi di Segonzano sono visitabili tutto l’anno attraverso un sentiero attrezzato e segnalato che porta alla scoperta di un itinerario caratterizzato dai perfetti capolavori della natura, che risalgono a oltre 50 mila anni fa. Il lento scorrere dell’acqua nel corso dei secoli ha contribuito a rendere questi pinnacoli ancora più incredibili: l’acqua ha infatti eroso il deposito morenico e oggi le piramidi sembrano sfidare ogni legge dell’equilibrio.
Le forme che hanno assunto questi giacimenti di terra, della tipica colorazione del giallo oro, sono bizzarre e assai curiose. Per gli abitanti del posto, le torri richiamo le figure dei giganti con una folta chioma, per questo le piramidi di Segonzano sono conosciute anche come omeni da tera, termine coniato dagli abitanti del luogo per descriverle.
Lungo il sentiero che attraversa la valle delle piramidi è possibile ammirare diverse sculture naturali: ci sono infatti le cosiddette piramidi a punta, prive del blocco protettivo, o quelle a creste, caratterizzate da un contorno affilato e seghettato. L’intero tracciato delle piramidi è contornato da una ricca di vegetazione di muschi, foglie e radici che si trovano ai piedi delle sculture di terra.
L’attività dell’acqua, seppur rallentata dalla vegetazione, modifica tutt’oggi la struttura delle piramidi rendendo quindi il paesaggio mutevole e incredibile, unico al mondo.