I Longobardi, in Italia tra il VI e VIII secolo d. C., hanno lasciato in eredità monumenti storici di sicuro interesse, oggi riconosciuti Patrimonio UNESCO e gestiti dall'Associazione Italia Langobardorum. Partiamo per un suggestivo viaggio alla scoperta del mondo longobardo dal Friuli alla Puglia. (Nella foto, la Rocca Albornoziana a Spoleto)
Il nostro viaggio ha inizio a Cividale del Friuli dove sorge l'area della Gastaldaga, l'antica capitale del ducato longobardo del Friuli Venezia Giulia. Degno di nota il Tempietto Longobardo, oggi parte del Monastero benedettino di Santa Maria in Valle, uno degli edifici più originali del periodo con pregevoli affreschi e stucchi figurati.
Sulle tracce dei Longobardi a Cividale, imperdibile è anche il Museo Archeologico Nazionale, custode di reperti provenienti dall’antico Complesso Episcopale. Non da meno il Museo Cristiano e del Tesoro del Duomo dove ammirare il Tegurio di Callisto e l'Altare del Duca Ratchis, due delle più importanti opere scultoree di epoca longobarda.
Brescia vanta il Complesso di San Salvatore - Santa Giulia, sede del Museo della Città, costruito nel 753 per volere di Desiderio, duca di Brescia e futuro re dei Longobardi: qui spiccano la Basilica di San Salvatore con la cripta e il monastero cinquecentesco di Santa Giulia. Ancora, l'Oratorio di Santa Maria in Solario conserva la bellissima "Croce detta di re Desiderio" datata tra il VIII e il IX secolo.
In provincia di Varese, merita una visita il Parco Archeologico di Castelseprio con un'area di 55.000 metri quadri aperti al pubblico (su un totale di 130.000) che comprende una zona fortificata e un borgo extra murario. All'interno delle mura spicca il complesso paleocristiano di San Giovanni e nel borgo l'oratorio di Santa Maria "foris portas".
In località Torba, a Gornate Olona, ai piedi dell'altura su cui sorge il Parco Archeologico di Castelseprio, ecco poi il Monastero di origine longobarda, oggi Patrimonio UNESCO. Un luogo di storia e pace tra i verdi colli del Varesotto.
A Spoleto echi dell'epoca longobarda li ritroviamo nella Basilica di San Salvatore e nella Rocca Albornoziana che ospita il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto. Qui sono custodite le più importanti testimonianze del territorio dal IV al XV secolo.
In provincia di Perugia, invece, nel territorio di Campello sul Clitunno, lo sguardo si posa sull'antico nucleo di Campello Alto dove si staglia il castello di forma ellittica del X secolo. Ma non soltanto: nell'area naturalistica delle Fonti del Clitunno, ecco il Tempietto a forma di tempio corinzio edificato tra il VII e il VIII secolo.
Dal 570 Benevento fu la capitale del ducato omonimo e oggi, del periodo longobardo, conserva il Complesso di Santa Sofia, voluto dal duca Arechi II attorno al 760. Il monastero è attuale sede del Museo del Sannio dove scoprire importanti testimonianze dell'epoca.
Concludiamo il viaggio nei luoghi più belli dell'Italia dei Longobardi in Puglia, a Monte Sant'Angelo, dove visitare il complesso della Basilica-Santuario di San Michele Arcangelo. Edificato in più fasi attorno alla grotta luogo di culto pagano, diventò "santuario nazionale dei Longobardi" dal VII secolo.