Tra antichi castelli misteriosi e piccoli borghi sperduti tra le montagne, che sembrano celare oscuri segreti, l'Italia è un vero scrigno di meraviglie esoteriche. Merito della sua storia millenaria, delle sue architetture che ancora oggi emanano un fascino unico, ma anche di un'atmosfera che forse non si trova in nessun'altra parte del mondo. Quali sono i luoghi più suggestivi assolutamente da non perdere? Scopriamoli insieme. (Nella foto, la Rocca di San Leo)
Simbolo di una Catania oscura e misteriosa, il Castello Ursino non può che essere riletto in chiave esoterica, almeno per i tanti appassionati di questo mondo segreto. Molti sono i suoi simboli, che secondo leggenda sarebbero stati voluti proprio da Federico II di Svevia, grande esperto di esoterismo. Dalle sue torri cilindriche ai graffiti ricchi di fascino, tutto qui assume un significato occulto.
È invece a Palermo che sorge un vero capolavoro arabo-normanno: il Palazzo della Zisa, che nasconde una leggenda molto suggestiva. Si narra che la magione venne costruita da due giovani innamorati, fuggiti con un prezioso tesoro a causa dell'opporsi alle nozze del padre di lui. Questo tesoro sarebbe ancora custodito all'interno del palazzo, protetto da alcuni diavoli. Per spezzare l'incantesimo, pare si debba contare l'esatto numero dei diavoletti presenti nell'affresco della Sala della Fontana. Peccato che queste strane figure continuino a muoversi per generare confusione...
Il Parco Archeologico di Cuma, alle porte di Napoli, è un luogo intriso di magia. Qui si trova l'Antro della Sibilla, una lunga galleria artificiale scavata nel tufo, sotto il tempio di Apollo (da molti considerato l'ingresso al regno dei morti). Il cunicolo termina in un'ampia stanza a volta: leggenda vuole che fosse proprio in questa profonda caverna che la Sibilla Cumana operasse le sue divinazioni.
Lo stretto canyon di Bellano, a poca distanza dal lago di Como, è un'attrazione naturale davvero suggestiva. All'imbocco dell'orrido vi è tuttavia un luogo molto particolare, che emana un'aura misteriosa: si tratta della Casa del Diavolo, una torretta a base pentagonale irregolare che si erge per quattro piani a strapiombo sulla cascata. Sulle sue pareti sono raffigurati strani animali mitologici, e si racconta che un tempo tra queste mura venivano celebrati veri e propri riti satanici.
Lungo le sponde del lago Maggiore, invece, si trovano molte località che - secondo la leggenda - avrebbero un'importante influenza sulla fertilità. Antichi riti venivano praticati su rocce che, ancora oggi, presentano tracce di incisioni dedicate alla Grande Madre, protettrice proprio della fertilità. Uno di questi massi, conosciuto con il nome di Preja Buja, si trova appena fuori dalla città di Sesto Calende. Pare si trattasse di un altare di epoca preistorica, utilizzato per invocare la maternità.
Tra le maestose Alpi liguri e le verdi vallate, ecco spuntare il suggestivo borgo di Triora. Il suo fascino antico nasconde leggende davvero spaventose: verso la fine del '500, infatti, il paese fu coinvolto in una terrificante caccia alle streghe. Non a caso viene ancora oggi conosciuto come la Salem italiana, e per ricordare il terribile avvenimento ogni prima domenica dopo Ferragosto si celebra la Strigora, tra quelle vie del borgo dove persero la vita tante donne ingiustamente accusate.
Anche in Puglia ci sono molte località esoteriche. Una delle più affascinanti da visitare è la cripta del Crocefisso di Ugento, piccolo borgo in provincia di Lecce. L'antro, scavato nella roccia tufacea a ben 5 metri di profondità, accoglie alcuni affreschi davvero preziosi. Gli scudi crociati impressi sul soffitto richiamano il mistero dei cavalieri Templari. Molto ricco di simbolismo è invece il dipinto della Madonna in trono con Gesù Bambino: quest'ultimo è raffigurato con un orecchino al lobo sinistro, una vera rarità.
Torino è da sempre una delle città più intrise di esoterismo, un vero e proprio crocevia di flussi positivi e negativi che qui trovano il loro culmine. Uno dei misteri davvero suggestivi riguarda la presunta presenza di tre grotte alchemiche scavate sotto la città, nientemeno che dei portali che condurrebbero verso altre dimensioni parallele. La loro ubicazione è ignota, tuttavia, se ne ipotizza l'esistenza in alcuni dei luoghi più ricchi di mistero, come il Palazzo Reale e Piazza Statuto. Secondo la leggenda, una di queste grotte conterrebbe persino la pietra filosofale.
La suggestiva Rocca di San Leo, che dall'alto del costone roccioso su cui svetta gode di un panorama meraviglioso della piana di Montefeltro, è strettamente legata al mito di Cagliostro. Mago, esoterista e guaritore, venne rinchiuso proprio tra le sue mura con l'accusa di eresia. Stando ad alcune leggende, qui l'uomo continuò i suoi esperimenti di alchimia sino a quanto, ormai indebolito dalla mancanza di cibo, non esalò l'ultimo respiro. Pare che il suo fantasma aleggi ancora nella fortezza, alla ricerca della pace eterna.