L'Alaska non è una meta come tutte le altre, è un territorio selvaggio dove la natura incontaminata è assoluta protagonista. Qui il rapporto tra uomo e natura è assoluto e le emozioni da vivere sono uniche. Abbiamo selezionato 10 luoghi che vi sorprenderanno.
Iniziamo dal Monte Denali, la vetta più alta del Nord America che si erge a 6190 metri sul livello del mare nell'Alaska centro-meridionale, la terza cima più elevata del pianeta, dopo Everest e Aconcagua. Il popolo nativo Koyukon Athabascan lo aveva infatti soprannominato Denali, che si traduce come "The Great One".
Tracy Arm è uno spettacolare fiordo lungo 43 chilometri, abbracciato da affilate scogliere fiancheggiate da cascate a circa 72 chilometri a sud di Juneau. I punti salienti includono i ghiacciai Twin Sawyer, iceberg blu brillante e numerosi animali selvatici tra cui aquile calve, foche e capre di montagna.
Nonostante sia uno dei parchi nazionali più piccoli dell'Alaska, il Kenai Fjords National Park dona assoluti paesaggi mozzafiato. Una delle caratteristiche più impressionanti del parco è l'Harding Icefield, una lastra di ghiaccio di 1.850 chilometri quadrati che alimenta più di 30 ghiacciai. I visitatori possono guidare fino al fiordo tra maggio e ottobre, quando la strada per l'Exit Glacier è aperta, oppure organizzare un viaggio in aereo da Seward negli altri periodi dell'anno in base alle condizioni meteorologiche.
Coldfoot è la fermata per camion più a nord degli Stati Uniti, situata al Mile 175 sulla Dalton Highway vicino ai Gates of the Arctic National Park e prende il nome dai primi viaggiatori che tornarono indietro dopo aver avuto "i piedi freddi". Oggi, i visitatori che affrontano il viaggio verso il villaggio artico sono ricompensati con chilometri di tundra incontaminata, aspre montagne e, quando è il periodo giusto, l'incredibile aurora boreale.
Il fiume Alaskan Koyukuk, che scorre per 885 chilometri dalle montagne Endicott nella Brooks Range centrale fino al villaggio di Koyukuk, è una tappa obbligata per chiunque voglia intravedere l'epica natura selvaggia dell'Alaska. Il fiume taglia in due le iconiche Frigid Crags e Boreal Mountain, soprannominate le "Porte dell'Artico" da Bob Marshall.
L'ex città di Dyea, durante la corsa all'oro del Klondike, fu visitata da migliaia di cercatori. Molto prima, era invece campo di pesca stagionale e base del popolo Chilkat Tlingit. Oggi la zona, abbandonata a causa di calamità naturali e della mancanza di collegamenti di trasporto, è di nuovo immersa nella natura più selvaggia.
Popolare tra gli escursionisti in estate e gli intrepidi sciatori in inverno, Haines è uno dei posti migliori in Alaska per la pesca, l'escursionismo e il birdwatching: infatti, l'area attira la più grande concentrazione al mondo di aquile calve ogni autunno. Situata lungo il bordo del fiordo più lungo e profondo del Nord America nel sud-est dell'Alaska, la città offre anche musei dedicati al popolo nativo Tlingit e Fort William H. Seward dell'era della corsa all'oro.
All'inizio del XX secolo, la città di Kennecott era un attivo campo di estrazione del rame con l'industria che prosperò fino alla metà degli anni Venti. Oggi è diventata una città fantasma, che attrae e intriga i visitatori per i suoi edifici rossi dall'aspetto misterioso che donano una visione affascinante dell'ex industria della città.
Il Mendenhall Glacier, a soli 21 km dalla città di Juneau, è uno dei ghiacciai più accessibili dell'Alaska, raggiungibile in auto, a piedi, in aereo oppure in barca. Il ghiacciaio è visitabile tutto l'anno, ma il periodo migliore va da maggio a ottobre, quando il clima è più caldo.
Il lago Eklutna, lungo 11 chilometri, è abbracciato da montagne maestose, la più alta delle quali è Bashful Peak. È il luogo preferito dagli escursionisti, con ampi sentieri da provare, tra cui il Twin Peaks Trail di 4 chilometri e l'Eklutna Lakeside Trail di 21 chilometri.