Il Tempio dell’Umanità è considerato il tempio sotterraneo più grande al mondo e si trova a circa 50 km da Torino, nel comune di Vidracco. Si tratta di una costruzione i cui lavori sono iniziati nel 1978 e solo nel 1992 si è venuti alla sua conoscenza per via di un ordine di demolizione. Questo perché la struttura non disponeva delle specifiche autorizzazioni urbanistiche, che successivamente si sono riuscite ad ottenere. Il Tempio dell’Umanità ha un volume totale di 8.500 metri cubi e la sua altezza è pari a quella di un palazzo di 20 piani. I cinque livelli sotterranei che la compongono gli hanno permesso di ricevere, nel 2001, il Guinnes World Records per essere il tempio più imponente al mondo. Inoltre, è stato riconosciuto dalla Soprintendenza come opera d’arte ed è denominato da tutti ottava meraviglia del mondo.
Il tempio sotterraneo di Torino è una costruzione ipogea scavata a mano nella montagna dai membri della Federazione di Damanhur. Essendo una setta basata sul culto del Divino che si trova all’interno di ogni essere umano, i suoi ideatori hanno scelto di articolare la struttura in modo tale che questa possa ricordare le sette stanze interiori dell’uomo. In virtù di ciò, presenta altrettanti spazi ai quali sono state attribuite particolari caratteristiche. E’ stata importante, infatti, la selezione da parte dei costruttori di forme, luci, colori e atmosfere che possano essere la rappresentazione della loro concezione del mondo e della vita: è nato, così, il Tempio dell’Umanità di Torino. Secondo la concezione degli adepti della Federazione di Damanhur, attraversando una per volta le varie stanze del tempio sotterraneo, si percepiscono emozioni differenti e si aggiungono dei piccoli tasselli che portano alla consapevolezza della propria parte divina.
La prima area corrisponde alla Sala dell’Acqua, particolare per via della sua forma a calice, simbolo del principio femminile. Area volta alla meditazione e alla riflessione è, invece, il Tempio Azzurro, seguito dalla Sala della Terra, dedicata alla vita e alla natura divina dell’uomo. Il Tempio dell’Umanità continua, poi, con la Sala dei Metalli, simbolo dell’evoluzione e del progresso, e con il Labirinto, dove sono riunite tutte le divinità. Le ultime due stanze, infine, prendono il nome di Sala delle Sfere, la cui peculiarità è il fatto di essere posizionata nel punto di incontro di tre linee sincroniche, e Sala degli Specchi, nella quale sono posti quattro altari dedicati alla terra, al fuoco, all’acqua e all’aria.