Anche quest’anno le FEE Italia - Foundation for Environmental Education - ha conferito le sue Spighe Verdi. Un riconoscimento nazionale giunto alla sua sesta edizione e volto a premiare le località italiane che promuovono uno sviluppo rurale sostenibile. Borghi, cittadine e comuni premiati per il loro impegno nella sostenibilità e nell’innovazione in ambito agricolo, nel corretto utilizzo del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici e nella capacità di promuovere un turismo che esalti il territorio e il suo patrimonio culturale, fatto di tradizioni, sapori e storia. E che quest’anno vede aggiungersi alle già 59 Spighe Verdi esistenti fino allo scorso anno, altri sette comuni. Premiati per la prima volta e che entrano di diritto in questa prestigiosa e ambita classifica di località d’eccellenza. Come Sanremo (nella foto) in provincia di Imperia, Liguria. Una città conosciuta nel Mondo per il Festival della Canzone Italiana, ma che nasconde un entroterra fatto di boschi, oliveti (non a caso questa è la patria dell’oliva taggiasca) e terrazzamenti interamente dedicati al florovivaismo. In un susseguirsi di paesaggi da lasciare senza fiato.
Altra nuova entrata tra le Spighe Verdi è il borgo medievale di Scheggino, nel cuore dell’Umbria più verace, in provincia di Perugia. E i cui boschi custodiscono il famoso e amatissimo tartufo nero, prodotto di pregio e radicato nella cultura gastronomica del luogo e grande attrattiva turistica per i viaggiatori e amanti del buon cibo di tutto il Mondo.
Senza lasciare l’Umbria ecco un’altra Spiga Verde conferita quest’anno, Norcia, terra di salumi, tartufi e prodotti tipici pieni di storia, tradizioni e cultura. Ma non solo. Perché se si parla di Norcia non si può non parlare anche della pittoresca fioritura delle lenticchie di Castelluccio (nella foto) che riempiono di colore questa terra tra la fine di maggio e la metà di luglio. Regalando uno spettacolo impossibile da dimenticare.
Nel Parco nazionale del Cilento sorge Ascea, in provincia di Salerno (nella foto la costa vicino ad Ascea). Un luogo che vi farà innamorare per la sua cucina autentica e fatta di sapori antichi, dai legumi ai formaggi di capra, dal miele alle nocciole. Fino al prestigioso fico bianco del Cilento. Per un viaggio all’insegna del gusto.
Tra limoni, arance e clementine si passa a Crosia, un borgo del Basso Jonio Cosentino, in Calabria. Un piccolo centro in provincia di Cosenza (nella foto) caratteristico per i suoi profumi agrumati, la principale coltivazione del luogo. E che fanno di questo paese con vista mare, un luogo dall’anima antica e tutta da scoprire.
Ginosa è un borgo pugliese immerso tra olivi e vigneti, situato a pochissimi chilometri dal confine con la vicina Basilicata. Un centro agricolo in piena regola, tra i più produttivi della Puglia, che si fa largo tra le novelle Spighe Verdi grazie al suo impegno per unire la modernizzazione nel lavoro sui campi alle tradizioni tipiche di questa terra.
Sempre in Puglia, poi, ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento è stato Pietramontecorvino in provincia di Foggia. Un borgo arroccato su uno sperone di roccia sul Guado degli Uncini. Fatto di monumenti, vicoli, un centro storico di grande rilievo e scorci dalla bellezza unica. Tanto da essere parte dei circuito dei borghi più belli d'Italia. Qui potrete gustare prodotti tipici della tradizione culinaria del posto, riposando all’ombra di faggi secolari. Dimenticandovi del tempo che scorre e godendo del fascino di un luogo da sogno.
Ma le Spighe Verdi non vengono solo assegnate, c’è anche chi si è visto togliere questo premio. Come il comune di Ragusa, in Sicilia. Un luogo che vanta un enorme patrimonio artistico-culturale ma che per quest’anno, non è riuscito a mantenere il titolo conferito dalla FEE.
Stesso destino è toccato anche a Gioia dei Marsi, comune abruzzese in provincia dell’Aquila e porta di ingresso verso l’area protetta del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Che esce dal club dei comuni rurali premiati per l’anno in corso, perdendo la sua Spiga Verde.
Infine, altro comune abruzzese escluso dal prestigioso premio è Giulianova, in provincia di Teramo. Una meta ideale per gli amanti del mare e delle escursioni ma che non è riuscita a mantenere il titolo di Spiga Verde. Una classifica di luoghi d’eccellenza che ad oggi, in seguito a queste uscite e nuove entrate, conta ben 63 località da scoprire e da cui farsi affascinare.